Per stare bene è fondamentale puntare su un’alimentazione sana, ben bilanciata ed equilibrata
L’aspettativa di vita nei Paesi occidentali è quasi raddoppiata, passando dai 45 anni della fine dell’Ottocento ai circa 80 anni degli anni 2000. E’ aumentata soprattutto la percentuale di persone anziane (di età superiore ai 65 anni) in modo esponenziale: si stima un innalzamento della configurazione strutturale in termini di percentuali, in pratica il numero delle persone anziane salirà sempre di più, ed uno dei motivi salienti riguarda proprio l’allungamento dell’aspettativa di vita alla nascita.
Si tratta di un trend di crescita della percentuale di persone anziane che si sta verificando a livello mondiale, rispondendo ai bisogni di tutta la popolazione, però molte persone over-65 sono affette da almeno una malattia cronica, mentre altri hanno due o più patologie croniche (patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, tumori, diabete mellito, ipertensione arteriosa, patologie polmonari croniche).
Esiste, invece, un’epidemia diffusa, che riguarda il sovrappeso o obesità, ed attualmente anche le fasce più giovani della popolazione rientrano nella categoria dei soggetti a rischio: rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete o ammalarsi di cancro.-
Alla luce di queste interconnessioni perlopiù negative dal punto di vista dei pericoli per il nostro organismo, urge effettuare studi mirati ed implementare interventi finalizzati alla diminuzione del “gap” tra durata della vita (lifespan) e durata della vita in salute (healthspan); per poter rispondere a queste logiche di ottimizzazione dello stato di salute si potrebbe sperimentare , per un tempo significativamente più lungo, l’efficacia sia nella prevenzione o gestione delle malattie croniche e sia nel controllo del peso per uno stile di vita sano ed equilibrato.
Tenere sotto controllo il peso è propedeutico per procrastinare il periodo di vita , abbattendo il fallimento metabolico del nostro organismo.
A suggerire alcune linee guida sul tema dell’alimentazione sana e corretta è Fabio De Tommaso- Medico Chirurgo ed Esperto di Nutrizione clinica, che si è soffermato sul progressivo declino di molte funzioni fisiologiche e delle strutture vitali dell’organismo, ponendo la sua attenzione sulla relazione che intercorre tra un’alimentazione scorretta, l’aumento del rischio cardio-vascolare e l’aumentata incidenza di patologie tumorali.
In questa fattispecie l’ esperto afferma: “L’aumento della circonferenza addominale al di sopra del valore soglia di 80 centimetri per la donna e 94 centimetri per l’uomo è associato ad un aumentato rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete e patologie tumorali. Questa associazione deriva del fatto che tale tessuto adiposo, definito grasso viscerale, è un tessuto dall’alto potere pro infiammatorio. L’infiammazione, derivante da questa disfunzione metabolica, si andrà a ripercuotere sul benessere dell’intero organismo aggravando patologie preesistenti ed aumentando il rischio per l’insorgenza di nuove patologie”
Il potenziale di longevità di ogni individuo è strettamente collegato al corretto funzionamento delle cellule che hanno ruoli protettivi e di riparazione continua all’interno dell’organismo, in effetti queste cellule possono tuttavia esaurire la loro funzione riparativa nel corso della vita, incidendo negativamente sul processo di invecchiamento, e accelerandolo sempre di più. Ed infine ci lascia con un consiglio speciale: “Il consiglio è quello di ridurre il consumo di cibo industrializzato ricco in farine raffinate e zuccheri, in favore di farine integrali e di cibi naturali e non trattati”.
a cura di Matteo Spagnuolo