NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Elmas (76′ Insigne), Ruiz, Zielinski; Lozano (65′ Llorente), Mertens (80′ Younes). All. Ancelotti
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Ferrari, Murillo, Regini (66′ Leris); Bereszynski, Linetty, Ekdal, Murru; Caprari (68′ Gabbiadini); Quagliarella, Rigoni (79′ Depaoli). All. Di Francesco
Ammoniti: Maksimovic (N), Ferrari (S), Ruiz (N), Caprari (S)
Il Napoli c’è. Quella di Ancelotti non è ancora la macchina quasi perfetta dello scorso anno, ma il lavoro dell’allenatore emiliano e dei giocatori (molto bene il turnover) comincia a dare i suoi frutti. Il debutto di questa stagione nel ristrutturato stadio San Paolo finisce con una vittoria meritata per i padroni di casa, che affondano la Samp. Terza sconfitta in tre partite per Di Francesco, ufficialmente in crisi. I blucerchiati avrebbero potuto pareggiare l’iniziale gol di Mertens con Rigoni, ma Meret ha negato il gol all’argentino con un grande intervento. Nella ripresa, che ha fatto scoprire al mondo le qualità di Elmas, il Napoli ha raddoppiato dopo l’ingresso in campo di Llorente, autore dell’assist del 2-0 ancora firmato Mertens. Ancelotti può ora concentrarsi sull’impegno in Champions in programma martedì, potendo contare su Manolas, Ghoulam e Allan che non sono stati impiegati. Anche Insigne, entrato nel finale di gara, si è dimostrato pronto e in un buon stato di forma.