IQ. 15/02/2013 – “Il bilancio Ue, appena approvato dai capi di stato, è un bilancio ‘piccolo piccolo’; non solo perché, per la prima volta, riduce la spesa complessiva per 120 miliardi ma, soprattutto, perché sono venuti meno molti obiettivi di sviluppo e di solidarietà.
Non si può puntare al futuro tagliando le risorse su capitoli come: infrastrutture, telecomunicazioni, energia, ricerca e innovazione. Il diritto per l’Italia di tornare a crescere si conquista, in primo luogo, in Europa e con il bilancio approvato si è persa una grande occasione”: è quanto ha dichiarato il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza, intervenendo al forum nazionale agricolo organizzato dal Pd a Bari.
“Il ruolo del presidente De Castro e, negli ultimi 12 mesi del ministro Catania hanno consentito di recuperare per l’Italia una Pac meno penalizzante di quella inizialmente proposta dal commissario Ciolos. Rimane, purtroppo, una pesante riduzione di 16,5 miliardi che, per il nostro paese, significa riduzione del sostegno diretto alle imprese senza essere compensata a sufficienza dall’incremento sul capitolo dello sviluppo rurale; con questi numeri il nostro sistema agroalimentare non potrà competere adeguatamente nella sfida della globalizzazione” ha aggiunto Mantegazza.
“Auspichiamo” ha concluso Mantegazza “ che dal confronto con il parlamento europea esca un bilancio migliore o che, in alternativa, gli europarlamentari lo boccino, offrendo così una nuova opportunità di crescita e di sviluppo ai cittadini dell’Ue. Per quanto riguarda l’Italia, ci auguriamo che nella prossima legislatura, ci sia una svolta generale nella politica economica del paese e in particolare in quella agroalimentare, che sappia valorizzare al meglio il ruolo del lavoro, dell’impresa e di un rapporto più trasparente ed efficace con i consumatori”.
