Non si è fatta attendere la reazione di ArcelorMittal alla decisione del tribunale di Taranto di non concedere una proroga per i lavori all’Altoforno: il colosso siderurgico ha comunicato ai sindacati metalmeccanici una cassa integrazione per 3.500 persone a fronte della prossima fermata, causa sequestro, dell’Altoforno 2. Per i 3.500 di ArcelorMittal di Taranto si tratterà di cassa integrazione straordinaria e non ordinaria. Sinora, da luglio scorso, ArcelorMittal aveva solo applicato la cassa integrazione ordinaria per crisi di mercato. I 3.500 includono anche i 1.273 per i quali l’azienda nei giorni scorsi aveva già chiesto una seconda proroga della cassa ordinaria per fine di mercato a partire dalla fine dell’anno.
sabato, Novembre 30, 2024