Ventuno liceali al rientro a casa dopo l’esame di maturità sono morti in un incidente avvenuto in Cina, nella provincia cinese di Guizhou. L’autobus su cui viaggiavano è finito in un lago dopo una brusca sterzata fatta dall’autista.
Il dramma è avvenuto una settimana fa, ma soltanto col passare del tempo è emersa la verità: non si è trattato di un incidente, ma di un gesto volontario da parte dell’uomo alla guida.
La polizia cinese, citata oggi dal Corriere della Sera, ha scoperto che il conducente, un 53enne di nome Zhang, ha messo in atto una «vendetta sociale». All’origine del risentimento, vi era il fatto che casa sua fosse finita in un piano di abbattimenti per fare posto a nuovi edifici moderni. L’uomo aveva provato più volte a bloccare il progetto, inutilmente.
Il 7 luglio, giorno della demolizione, Zhang ha chiesto il cambio a un collega per rientrare in turno e, dopo avere bevuto più volte grappa di sorgo nascosta in un thermos, si è messo alla guida dell’autobus a bordo del quale sono salite 36 persone, per lo più studenti appena usciti dal liceo dopo gli esami. Nel filmato diffuso sui social si vede chiaramente il mezzo sterzare da un lato all’altro della strada per poi finire oltre il guardrail. Nell’incidente sono morti ventuno studenti