DE MEO E GALLONI (CONFASSOCIAZIONI): “URGENTE PROROGARE, FINO AL TERMINE DELL’EMERGENZA SANITARIA, I TERMINI DI ADEGUAMENTO STATUTARI DEGLI ENTI DI TERZO SETTORE, ATTUALMENTE PREVISTI PER IL 31 OTTOBRE”.
“È urgente prorogare, fino al termine dell’emergenza sanitaria, i termini di adeguamento statutari degli enti di terzo settore, attualmente previsti per il 31 ottobre”.È questo l’appello inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe CONTE e al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Nunzia CATALFO, dal Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI Terzo Settore con delega a Inclusione e Politiche Sociali, Massimo DE MEO e dal Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI Lazio e Sardegna con delega al Terzo Settore, Stefano GALLONI.
La situazione emergenziale che sta vivendo il nostro Paese – ha spiegato DE MEO – stride con le scadenze contenute nel Codice del Terzo Settore che impone alle Onlus, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di promozione sociale, di adeguare i loro statuti alle nuove disciplina di settore prima ancora dell’operatività del nuovo Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS). Durante questo periodo dove protagonista è l’epidemia di Sars Covid- 19 sono soprattutto i soggetti con dimensioni organizzative più limitate, ma che svolgono un ruolo di grande rilevanza sociale, i più bisognosi di questa proroga”.
“Abbiamo ricevuto molte segnalazioni dai nostri Enti Partner e dai professionisti impegnati nel Terzo Settore, in merito ai gravi ritardi e alle incertezze sulle modalità di celebrazione assembleare alla luce dell’ultimo DPCM – ha proseguito GALLONI -. Inoltre ci sono molti dubbi interpretativi relativi alle modifiche di adeguamento statutario nei termini al 31 ottobre 2020; tutto ciò ci porta a chiedere ufficialmente un rinvio delle scadenze fino al termine dell’emergenza sanitaria o comunque non meno di 90 giorni, ovvero fino al 31 gennaio 2021”.
“È fondamentale, per un settore determinante non solo per le persone, ma anche per il sistema produttivo dell’intera Nazione – ha concluso il Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA – scongiurare problematiche che possano mettere a repentaglio i servizi essenziali, le organizzazioni e i professionisti chiamati a stipulare atti di trasformazione e accompagnare tutte quelle piccole realtà, spesso fuori anche dai grandi network, che fanno la differenza laddove lo Stato non può arrivare. In una frase: i veri azionisti del Paese”.