Finisce il governo Conte bis. Nonostante l’apertura del premier a un “patto di legislatura”, Renzi annuncia le dimissioni delle ministre di Iv. Conte le accetta e informa Mattarella. Si apre una crisi che deve essere ancora ufficialmente formalizzata e dagli sbocchi ignoti. Il premier parla di “grave responsabilità e “notevole danno al Paese” da parte di Renzi, affermando di aver cercato “fino all’ultimo utile” il dialogo. Pd e M5s oggi riuniscono i loro vertici. Centrodestra all’attacco, Salvini e Meloni chiedono il voto.
L’unica linea è un governo di salvezza nazionale”. È questo il pensiero di Carlo Calenda, leader di Azione, intervenuto a Sky TG24. Sull’attuale situazione politica innescata dalle dimissioni delle ministre di Italia Viva, Calenda dice: “La nostra linea è quella della coerenza e della trasparenza. L’attuale governo non ha amministratori”.
“La maggioranza c’è quando sostiene un progetto di governo. Abbiamo ritenuto di uscire e di dare le dimissioni in modo inedito, perché pochi lasciano le poltrone, per ricostruire un progetto di governo per il Paese che sia utile e realizzabile”. Lo ha detto la ministra dimissionaria per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a Radio 24.
Niente fiducia ad un nuovo governo con Italia viva. Lo annuncia la sentarice M5s, barbara Lezzi e sottolinea: “Naturalmente, come ho sempre fatto, me ne assumerei tutte le responsabilità lasciando il mio posto in Senato a disposizione. Sarei libera di fare politica da semplice cittadina anziché agire per Renzi e contro il Paese”. “Era tutto pronto per giocare a poker ma, chi ha lanciato la sfida, ha rubato il mazzo di carte. Il Presidente Conte, da persona con la testa sulle spalle che non usa la situazione del momento ma lavora per migliorarla, aveva aperto ad ulteriori margini di confronto ma ha ottenuto solo un rialzo della posta”, scrive, su Facebook, Lezzi. “Ora un nuovo Governo con Renzi dovrebbe passare per un potenziamento del senatore di Rignano ma, sopratutto, di settimana in settimana saremmo in balìa dei suoi ricatti. Conosciamo bene le mire renziane che poco hanno a che vedere con il bene del Paese. Ci siamo già passati nell’agosto del 2019 e facemmo bene a non tornare indietro quando Salvini ci chiese di farlo. Preferisco esser chiara fin da subito: ad un nuovo Governo con i renziani non darò la mia fiducia”, spiega.
“Per rimanere in maggioranza per noi è dirimente che l’uso del Mes venga almeno discusso. Non c’è mai stato un tavolo in cui sia mai stato detto in modo argomento se è un sì o un no al Mes? Non è mai stato nemmeno discusso, nemmeno si ragiona sul perché non si possano utilizzare i 36 miliardi. Questo è un governo che non ha nemmeno il coraggio di mettersi a un tavolo a discutere con chiarezza e poi trovare ovviamente una posizione di sintesi”. Lo ha detto la ministra dimissionaria per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a Radio 24.