All’undicesimo giorno di guerra, Israele e Hamas hanno dichiarato un cessate il fuoco “reciproco e simultaneo” a partire dalle prime ore di venerdì. Le forti pressioni internazionali, a cominciare da quelle del presidente Usa Joe Biden, si sono infine concretizzate portando le parti ad accettare l’iniziativa egiziana.
Varie fonti indicano che lo sforzo di mediazione, condotto dall’Egitto e dall’inviato dell’Onu Tom Wennesland in Qatar, abbia sortito l’effetto sperato e che la calma è destinata a tornare tra Israele e la Striscia.
Prima del voto del gabinetto di sicurezza israeliano presieduto da Benyamin Netanyahu, e che all’unanimità ha dato il via libera alla tregua, l’esercito ha presentato ai ministri gli obiettivi militari raggiunti nella Striscia durante l’operazione ‘Guardiano delle Mura’: alcuni di questi “senza precedenti”.
Anche Hamas da Gaza ha fatto sapere di aderire al cessate il fuoco a partire dalle 2 di mattina.