A Padova, precisamente alla Basilica di Sant’Antonio, è stata allestita la mostra dedicata a Papa Wojtyla, dal titolo “karol Wojtyla.Le nascite-Papa Giovanni Paolo II. il Papa del Dialogo”, un progetto fortemente voluto dal Centro del Pensiero di Giovanni Paolo II, in occasione del centenario della nascita del Papa stesso, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia.
Un’ esposizione che ripercorre le tappe più significative del cammino spirituale ed umano di Karol Wojtyła, il Papa del dialogo, un dialogo trasformatosi in Rinascita e fonte di Salvezza nei confronti degli uomini e delle donne di buona volontà.
Il suo Pontificato va in una direzione tutta umana, arriva ai poveri, attraversa l’Africa, si rivolge ai malati, ai carcerati, agli anziani, ai giovani, agli ebrei, tralaltro la mostra fotografica risalta i momenti salienti del Papa sotto forma di risposta concreta e generosa al grido, al lamento dell’uomo, che chiede aiuto e sopra ogni cosa la misericordia di Cristo Redentore.
La sua figura viene riproposta ai giorni d’ oggi in termini di svolta epocale sia nel contesto del suo operare in qualità di Papa e sia nel suo ruolo di sacerdote della storia, non solo della Chiesa, ma del mondo intero.
Un’insegnamento chiaro e nitido che ci lascia Wojtyla riguarda la preziosità dell’essere umano, qualsivoglia sia la sua condizione o status quo, al fine di dare un senso alla sofferenza, alle difficoltà e alle ingiustizie, in attesa di trovare pace presso Dio.
L’esposizione fotografica spiegata di seguito L’Africa
Sono tanti gli sforzi internazionali atti a risanare la terra africana, basata sulla vita comunitaria, “quel quid”tanto amato dal Papa.
I Poveri
Sono una risorsa dell’umanità, i prediletti di Cristo, scelti dal Papa, con lo scopo di servire Cristo quando è povero.
I malati
Sono preziosi, poiché dalla loro sofferenza c’è Rinascita, conversione ed incontro costante con il Risorto.I CarceratiSono l’esempio lampante dell’umanità che commette errori, ma allo stesso tempo si impegna nella ricerca della conversione, della pace e della misericordia in Cristo, forte del fatto che la speranza sial’ultima a morire.
Gli anziani
Sono fonti di saggezza e di ristoro dalle angosce, di conseguenza estrometterli dalla nostra vita significherebbe q eliminare la memoria.Un popolo senza memoria non ha motivo di esistere.
I Giovani
Sono linfa vitale, fautori della pace nel mondo attraverso la scuola, il lavoro e la vita in ogni sua forma ed espressione.
Gli Ebrei
Per il Papa hanno da sempre rappresentato i fratelli maggiori vicini alla nostra religione ( per non dimenticare le persecuzioni degli ebrei e dei cristiani) alla luce del suo dialogo con le altre religioni.