IQ. 08/03/2013 – Alle 17:13 di oggi (Ieri, 7 Marzo 2013 n.d.r) non esiste un contratto di lavoro per gli operai agricoli della provincia di Trento.
Affannose consultazioni per apporre firme che dichiareranno un luogo ed una data fittizia, dove si sono trovati i sottoscrittori del presunto contratto, di cui FLAI CGIL dirama, ieri l’altro, non anteprime inesistenti ma trionfanti comunicati stampa, come avesse portato a casa un risultato presentabile: tradotto, fuori dai fronzoli, le tariffe di raccolta ferme a 6,90 euro dal 2009, non rinnovate per il 2010 e per il 2011, non rinnovate per il 2012, saranno aumentate di ben 20 centesimi per il 2013…
La FAI CISL non la smentisce, la Coldiretti che ci risulta abbia firmato l’apocrifo per prima, pur non avendo partecipato alla riunione di Cassa Extra Legem, dove si discuteva non del contratto, ma di ordinaria amministrazione, incassa senza alcun sforzo il risultato degnamente perseguito dai suoi rappresentanti al tavolo: i sindacalisti dei lavoratori…
Confagricoltura si abbottona nel silenzio del suo ex Direttore, Diego Coller, che attende per ultimo, non avendo firmato, che prima di lui tutti gli altri lo facciano, e che, frattanto, assume atteggiamenti vittimistici per la sua povera azienda As.Tro. ben al riparo dai contratti, con un contratto aziendale ribassista, firmato, questo si, in esclusiva assoluta con la fantastica FLAI CGIL del Trentino.
CIA non pervenuta.
La UILA UIL del Trentino, chiede l’immediato intervento di un Commissario che intervenga per porre fine alla triste vicenda di una Cassa Extra Legem trasformata in sede di riunioni clandestine, fra sedicenti titolari della potestà negoziali. Per porre fine, cioè, tramite un commissariamento super partes, all’indecoroso regime di prorogatio, con le immediate dimissioni del Presidente, del Vice Presidente e degli organi residui, nel solco delle dimissioni non rimpiazzate del rappresentante di Coldiretti.