Sette migranti sono morti nel naufragio di un barcone avvenuto a circa 5 miglia da Lampedusa. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano si sarebbe all’improvviso ribaltata e molti sono finiti in mare. I soccorritori hanno recuperato 46 superstiti, sette hanno perso la vita. Mentre le ricerche in mare aperto sono in corso ad opera delle motovedette di carabinieri, Capitaneria e guardia di finanza, all’hotspot sono stati ascoltati i superstiti anche per comprendere chi effettivamente manca all’appello. Ci sarebbero ancora altri 9 dispersi che potrebbero essere per la maggior parte bambini. Persone finite in mare perché alla vista delle due motovedette della Guardia costiera, ancor prima che iniziasse il soccorso, i migranti si sono spostati quasi tutti su una fiancata. Sono tutte donne, una delle quali incinta, le 7 vittime recuperate nel mare di Lampedusa. Lo conferma la procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, che coordina un’inchiesta aperta contro ignoti per naufragi. I 46 superstiti sono stati trasferiti: 19 su una motovedetta e 27 su un’altra sempre della Guardia costiera. Oltre al naufragio è stata una notte di sbarchi quella che si è registrata a Lampedusa. Sono 256 i migranti approdati sull’isola, a partire dalle 3,30, con quattro diversi barconi.