Una cinquantina di lavoratori hanno passato “una notte tranquilla” all’interno dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). I dipendenti, con le rsu e i sindacati, hanno aperto ieri un’assemblea permanente all’interno della fabbrica che produce semiassi per automobili dopo la notizia del licenziamento di tutti i 422 dipendenti.
“Una cinquantina di lavoratori sono rimasti qui – spiega Andrea Brunetti della Fiom Cgil di Firenze -, abbiamo passato una notte tranquilla e ci siamo svegliati con più consapevolezza di ieri. L’assemblea permanente andrà avanti a oltranza, nelle prossime ore decideremo cosa fare a partire da lunedì quando lo stabilimento avrebbe dovuto riaprire dopo il weekend”.
Numerose, dall’annuncio dei licenziamenti, le manifestazioni di vicinanza espresse ai lavoratori di Gkn. “Sentiamo il sostegno della cittadinanza e delle istituzioni. Ieri sera abbiamo fatto un’assemblea cittadina ed è iniziata la staffetta dei sindacati dell’area metropolitana. Ieri l’autista di un autobus si è fermato a salutarci e sostenerci, sono cose che fanno bene al morale”.
“Ho sentito il sindaco di Campi Bisenzio e i miei uffici hanno contattato i sindacati, il Mise si sta muovendo per verificare le condizioni in cui è avvenuto l’episodio, ma si tratta di modalità che non possono essere accettate e su cui bisogna trovare tutti gli elementi per scongiurarle”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando commentando il licenziamento via mail dei 422 dipendenti della Gkn di Campi Bisenzio. “Nnon ho mai nascosto le mie preoccupazioni davanti allo sblocco dei licenziamenti questa mi sembra però una questione che ha delle caratteristiche specifiche. Ci troviamo di fronte a un caso particolare”.
Nel 2025 la produzione di veicoli leggeri in Italia non supererà 1 milione, inferiore del 6% al 2016. Anche riportando questa stima nella lettera ai dipendenti la Gkn ha annunciato il licenziamento di 422 lavoratori per la chiusura della fabbrica di Campi Bisenzio (Firenze) dove si fanno semiassi. Il comparto automotive in Italia, secondo l’azienda, “già nel 2020 si caratterizzava per andamento negativo che lasciava trasparire grande sofferenza” ma con la pandemia la sofferenza si è “amplificata” comportando “una pressione al ribasso dei prezzi”.
Nella lettera di licenziamento a tutti i 422 dipendenti dello stabilimento di Firenze, Gkn indica “una continua decrescita dei prezzi di circa il 3% ogni anno”, decrescita che provoca in Italia un “totale disequilibrio tra costo di produzione e valore di vendita”. Anche con questo quadro la Gkn motiva i licenziamenti che porteranno alla chiusura della fabbrica di semiassi a Campi Bisenzio (Firenze). L’azienda spiega inoltre che le forte pressione sui prezzi dei nuovi prodotti si traduce nella necessità di “operare riduzioni fino a circa il 10% da una generazione di prodotto all’altra”.
“Oltre ai licenziamenti di tutti i dipendenti della Gkn, 335 operai, 67 impiegati, 16 quadri e quattro dirigenti, ci sono i lavoratori della Easy Group srl, della Host food srl, aziende coinvolte nell’attività industriale e nei servizi, si arriva così a circa 500 persone private del salario e del posto di lavoro”.