4.5 C
Rome
sabato, Novembre 23, 2024
HomeAttualita' (OLD)Il ricordo di Paolo Borsellino, il magistrato al servizio dello Stato

Il ricordo di Paolo Borsellino, il magistrato al servizio dello Stato

Date:

sabato, Novembre 23, 2024

Riceviamo e Pubblichiamo

di Matteo Spagnuolo

Palermo e gli italiani ricordano oggi Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, uccisi 29 anni fa nella strage di via D’Amelio, sotto il palazzo dove all’epoca abitava la madre di Borsellino e la sorella Rita.

Con lui morirono uomini e donne al servizio dello Stato, lo stesso Stato che ad oggi deve ancora dare risposte concrete su un attentato che poteva essere evitato.

Nella coscienza e nella memoria di ognuno quella del 19 Luglio 1992 è una data drammatica, che resterà scolpita come testimonianza tangibile di un impegno comune nella lotta contro la mafia, una lotta capace di rinnovare la consapevolezza e la volontà di sradicare le mafie e la criminalità organizzata.

A causa del Covid-19 le varie iniziative organizzate nel resto d’Italia sono state dimezzate, tuttavia la necessità di ricordare uomini che hanno fatto la storia repubblicana è sempre impellente, al centro di ogni pensiero, tant’è che si desidera sempre di più arrivare ad una ricostruzione concreta dei fatti, poiché anche a distanza di 30 anni ancora la verità non è del tutto chiara.

Quanto è importante sensibilizzare l’umanità? Sensibilizzare l’umanità diventa un fatto umano, per certi versi non si deve per forza essere magistrati o uomini delle forze armate per servire lo Stato, basta semplicemente denunciare tutte quelle ingiustizie gravanti sulla quotidianità, a partire dalla famiglia, dai rapporti amicali e da quei clientelismi che offuscano l’immagine nitida delle persone oneste e ricolme di rettitudine.

Da non dimenticare l’importanza di alcune date al di là dell’effetto sconcertante, allorchè sia la morte di Borsellino che di Falcone hanno determinato una svolta epocale, un “no alla mafia” da parte delle città, dei borghi, dei paesini, delle località e della gente, che ha trovato la forza di ribellarsi a tutte quelle forme di stampo mafioso.

La risposta arriva dalla fede

Anche Papa Francesco denunciò le organizzazioni mafiose nel 2014 nella piana di Sibari, mettendo al centro della sua attenzione il binomio stato-mafia e si espresse così: “I mafiosi non sono in comunione con Dio”, un monito per riportare un clima di giustizia e bene tra l’umanità.

Anche i giovani hanno sentito il bisogno di creare una scala valoriale basata su una coscienza critica, sulla cultura dell’antimafia, forti del fatto che l’eredità lasciata da uomini morti a causa della mafia stessa abbia favorito l’incrementarsi di strumenti di contrasto di tutti quei fenomeni che attentano alla ricerca della verità.

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.