Siamo in un paese democratico che permette a tutti di scendere in piazza. E quindi anche al popolo “no Vax” dopo un anno di restrizioni causate dal Covid e nonostante l’importanza di divulgare la necessità di vaccinarsi per uscirne fuori tutti e più velocemente.
Chi è il “popolo” che accusa il governo di una nuova «dittatura sanitaria» e mette in guardia dall’inizio del «nuovo Apartheid dei non vaccinati»?
I promotori della manifestazioni appartengono alla World wide demonstration, una rete di mobilitazione mondiale che invita i cittadini d’Europa e di mezzo mondo a protestare per le strade «contro il passaporto schiavitù, contro la truffa Covid e contro la nuova dittatura». Sono gli stessi che il 20 marzo a Bologna, nonostante le restrizioni e distanziamenti, hanno organizzato la «passeggiata per la libertà» contro il decreto legge sulle misure anti Covid definendolo «uno spauracchio senza rilevanza giuridica».