Dopo neanche 24 ore dall’efferato femminicidio della 26enne Vanessa Zappalà avvenuto sul lungomare di Aci Trezza la scorsa notte ad opera del suo ex fidanzato, il 38enne Antonino Sciuto,il corpo dell’uomo è stato ritrovato nel pomeriggio dai carabinieri in un terreno in contrada Trigona, comune di Trecastagni, dove viveva la giovane uccisa.
A Sciuto, che a giugno scorso era stato arrestato dai carabinieri di Trecastagni dopo che la ragazza lo aveva denunciato per stalking, erano stati contestati i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori ed era stato prima sottoposto ai domiciliari e poi liberato dal gip con l’imposizione del divieto di avvicinamento.
Sono emersi, tra l’altro, particolari inquietanti sulla figura di Sciuto ricavati dal suo profilo Facebook con immagini riprese che oggi sembrano dei chiari segnali premonitori, come quella di Scarface e la sua celebre frase ‘Io non dimentico nulla, aspetto solo il momento giusto’. Due tra tutte saltano prepotentemente agli occhi: la foto di un uomo e una donna di schiena su un terrazzo, lui le punta la pistola alla tempia e sulla schiena ha scritto ‘I love you’ e quella della scritta, nero su pietra bianca, ‘I migliori inizi capitano dopo i peggiori finali’. Struggente invece l’ ultimo post datato 19 luglio di Vanessa su Fb: “non puoi mostrare il mare a chi non sa nuotare”. Nelle ultime ore la sua bacheca è stata invasa da messaggi di cordoglio. “Principessa. Sarai l’angelo più bello. Non mi do pace quante volte ti mandavo messaggi ‘stai attenta Vane…’, ‘Vane ho paura…’. E tu ‘Tranquilla non mi fa niente è solo geloso…’. Facevi casa e lavoro una ragazza tranquilla, buona, gentile, educata. Ho senso di vuoto. Di angoscia”.