Tokyo 2020, quattordicesima e quindicesima medaglia azzurra alle Paralimpiadi. L’Italia ha vinto due magnifiche medaglie nel triathlon, la gara in cui atlete e atleti devono percorrere 750 metri di nuoto, 20 chilometri di ciclismo e 5 chilometri di corsa. La 25enne bresciana Veronica Yoko Plebani e la 35enne reggina Anna Barbaro hanno conquistato rispettivamente un bronzo nell’individuale femminile PTS2 e un argento nella PTVI in coppia con la sua guida, la 34enne aostana Charlotte Bonin.Veronica Yoko Plebani, affetta da amputazione delle falangi di mani e piedi e cicatrici sul corpo a seguito di una meningite fulminante batterica di tipo C contratta all’età di 15 anni, oltre ad essere una grande atleta è un’ottima comunicatrice social che ha rivoluzionato l’approccio alla disabilità con il suo forte esempio di “body positivity”. Al riguardo poi aggiunge: “Le persone mi dicono che è bellissimo quello che faccio ma per me è tutto molto naturale. Pensare che anche solo una mia foto possa impattare positivamente su qualcuno, confortare ragazze e ragazzi e stimolarli ad amare la propria vita : è questo pensiero a darmi l’energia “. Anna Barbaro, affetta da disabilità visiva assoluta a causa di un virus sconosciuto contratto 10 anni fa, nel post-gara ha così dichiarato ai microfoni di RaiSport:” Questa medaglia è per l’Italia, un incoraggiamento e un segnale di reazione per tutta la mia nazione e per la Calabria. Il mio cuore è pieno di sentimenti : voglio dedicare questa medaglia a mio padre, al mio allenatore, al mio fidanzato, a tutti quelli che mi hanno seguita e soprattutto a me stessa. Grazie anche al mio cane Nora, che ha idealmente corso con me qui a Tokyo e mi ha spronata con il suo desiderio di libertà “. Ad maiora semper!
venerdì, Novembre 22, 2024