11 Settembre 2001: una ferita nel cuore dell’intera umanità, una data che ha inesorabilmente segnato come un vero e proprio spartiacque la storia mondiale recente. Un ricordo sempre vivo nella sua dolorosa gravità: due Boeing 767, i voli American Airlines 11 e United Airlines 175, si schiantarono contro le Twin Towers (Torri Gemelle) del World Trade Center a New York provocando la morte di 2977 persone, più 19 dirottatori, e il ferimento di più di 6000, oltre a quelle che si ammalarono a causa delle conseguenze degli attacchi. Infatti 20 anni dopo sono più le vittime collaterali, in particolare per tumori e malattie respiratorie, degli attentati che quelle uccise dagli aerei di al Qaida. Inoltre nello stesso giorno un terzo aereo, il volo American Airlines 77, si schiantò contro il Pentagono e un quarto, il volo United Airlines 93, cadde in Pennsylvania. Quest’ultimo avrebbe dovuto colpire secondo i piani dei terroristi Washington ma l’eroica rivolta dei passeggeri, che sacrificarono tutti le loro vite, lo impedì.
Tra le varie voci che commosse hanno voluto commemorare questo ventesimo anniversario c’è anche quella del Cgie, il Consiglio generale degli Italiani all’estero, che ha programmato per oggi alle 17,30 una videoconferenza a cui, oltre alle consigliere e ai consiglieri, parteciperanno personalità italiane e rappresentanti delle istituzioni americane ed italiane. In una nota il Consiglio Generale ha spiegato: “Il ricordo vuole essere un atto di profondo rispetto verso le vittime di quell’attentato che sconvolse il mondo e, in particolare, i nostri connazionali newyorchesi e tutta la nostra comunità negli Stati Uniti. A vent’anni di distanza il Consiglio generale degli italiani all’estero si ricongiunge direttamente in maniera ideale con le nostre comunità negli Stati Uniti e come allora partecipò al cordoglio delle vittime, continua oggi a rinverdire i legami tra il nuovo mondo e il nostro Paese. A distanza di due decadi, nella ricorrenza di quel tragico momento, ripeteremo in forma diversa, ma con lo stesso spirito e intensità emotiva, quel momento per tener viva la memoria e il ricordo degli innocenti”.