Si preannunciano spese sempre più crescenti per le utenze di luce e gas e per la benzina, contenute in estate per i ridotti consumi energetici ma dai prossimi giorni di nuovo fortemente incidenti sui bilanci familiari ed imprenditoriali.
Il Governo, con l’applicazione del decreto “Taglia bolletta”, varato a luglio e valido fino a settembre, che ha ridotto il peso delle fatture sulle forniture energetiche, ha cercato di aiutare ad arginare gli effetti di questo rally che però da luglio stesso si è intensificato in quanto le materie prime sono state spinte dalla ripresa economica che si inizia a concretizzare. I rincari sono stati complessivamente sul 20%, tuttavia attraverso gli incentivi statali e i relativi bonus l’aumento di luce e gas è stato contenuto al 9,9%.
L’aggravio di spesa per l’elettricità per la famiglia-tipo nell’anno compreso tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021 sarà di circa 559 euro, con una variazione del +12% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. A fine settembre l’Autorità dovrà poi valutare se procedere ad un riallineamento e il Governo potrà decidere di varare un nuovo decreto taglia bollette che darebbe una buona boccata di ossigeno agli utenti.
Le stime delle diverse Associazioni a tutela dei consumatori si trovano concordi sulla cifra dei rincari che, calcolando anche i carburanti, arriva a ben 7 miliardi di euro a carico dei consumatori.