Nel periodo di emergenza Covid nel 2020 sono state 1260 le bambine e 1117 i bambini che hanno subito violenze in famiglia che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Si è registrato rispetto al 2019 un preoccupante aumento del 13% dei minori vittime del reato di “maltrattamenti contro familiari e conviventi”.
Contemporaneamente, nel resto del mondo, nel decennio 2010-2020 si è verificato un “allarmante” aumento del 137% delle vittime per tale reato, come è emerso dalla decima edizione del Dossier #indifesa di Terre des Hommes, i cui dati sono stati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale. Analizzando la situazione nelle diverse regioni italiane, al primo posto si trova la Lombardia con 963 vittime nel 2020, seguita da Emilia Romagna con 705, Sicilia con 672, Lazio con 464, Veneto con 443, Toscana con 392, Piemonte con 364 e Campania con 360. Sempre la Lombardia ha il triste primato di minori maltrattati ed abusati con 367 vittime, mentre Campania e Piemonte sono in testa, ciascuna con 3 vittime, per il maggior numero di omicidi volontari.
Questo dossier è stato presentato oggi alla presenza della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti la quale ha dichiarato: “Il tempo che stiamo vivendo ci consegna ferite da sanare. Abbiamo bisogno di un investimento coraggioso in educazione, prevenzione, emancipazione delle donne, tutte questioni ancora inespresse e irrisolte. L’Italia ha scelto di liberare questa energia e le opportunità che appartengono alle donne. La parità di genere è un obiettivo trasversale del Piano Italia Domani, approvato nell’ambito del Next Generation EU, e per la prima volta ci siamo dati una Strategia nazionale pluriennale per la parità, con un approccio integrato alla promozione delle pari opportunità e indicatori per la misurazione degli obiettivi”.