Il Padiglione Italia dell’Expo 2020 Dubai è destinato a diventare una scuola di restauro dall’alto livello tecnologico per opere d’arte in zone di guerra. Si è fatto tesoro dell’esperienza maturata dalla riproduzione in 3D del David di Michelangelo, esposto nel Teatro della Memoria dello stesso Padiglione ed una delle principali attrazioni di questo Expo e in questo modo la struttura inizialmente destinata a restare per i soli sei mesi dell’Esposizione avrà una vita più lunga e feconda. Questo è quanto dichiarato dalla professoressa Grazia Tucci dell’Università di Firenze che è stata alla guida del progetto di riproduzione del capolavoro michelangiolesco.
La Scuola Restauro Tech mapperà, acquisirà informazioni e digitalizzerà i monumenti e le opere d’arte dell’area del Mediterraneo e Medioriente denominata “Menasa”. Il Medioriente è notoriamente culla di millenarie civiltà umane, ma anche territorio di zone di guerra che hanno portato a gravi perdite culturali. Nelle zone di guerra di quest’area si sono viste perdere opere d’arte inestimabili come quelle dei Buddha di Bamiyan in Afghanistan oppure la città di Palmira in Siria. Verrà, dunque, creata una scuola in grado di affrontare il problema della conoscenza del patrimonio nelle aree a rischio di conflitto, con un programma articolato in 300 ore di didattica.
Tutto ciò sarà possibile in quanto, come ha detto la stessa professoressa Tucci: “Abbiamo la conoscenza dei beni culturali, abbiamo delle tecnologie all’avanguardia. La conoscenza è il primo passo di eredità che ci lascia questo padiglione in futuro. Siamo partiti dalla digitalizzazione del David reale e siamo arrivati alla riproduzione della Copia in 3D. Dal reale al digitale fino a riprodurre nuovamente l’oggetto, integrando la tecnologia più aggiornata con il saper fare italiano“.
Expo 2020 Dubai: il Padiglione Italia diventerà in futuro Scuola di Restauro Tech per salvare opere d’arte in zone di guerra.
Date:
venerdì, Novembre 22, 2024