Nella sontuosa vetrina della Villa Reale di Monza si è concluso uno degli eventi più rilevanti della vita culturale del capoluogo brianzolo, e non solo, considerato il coinvolgimento nazionale: una “due giorni” organizzata dal gruppo editoriale Monrif e dai suoi tre quotidiani: Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione. “Dietro le quinte”. Fra cinema, teatro, musica, audiovisivo, turismo si sono confrontati i protagonisti di questa industria vitale per l’economia e la società del Paese nella fase post pandemia. Né poteva mancare la politica perchè da essa dipendono le scelte che gli esperti suggeriscono.
Quello che è diventato un vero e proprio laboratorio di idee, accendendo i riflettori sui settori tra i più colpiti dalla crisi e stimolando la loro ripartenza, ha visto in due edifici i simboli della ripresa. La Villa Reale, appunto, e il Padiglione Italia all’Expo di Dubai: diversissimi per epoca, stile, localizzazione ma con il denominatore comune della bellezza e della tecnologia, di allora e di oggi, che uniscono le persone e le culture.
La Reggia, proprio per le sue caratteristiche di grande spazio-eventi e, contemporaneamente, di simbolo dei tesori della provincia italiana, ha colto l’occasione per mostrare i risultati dell’opera di recupero architettonico e rilancio; il Padiglione, illustrato in collegamento in apertura dei lavori, è la vetrina con la quale il nostro Paese si ripresenta a un mondo che ama l’Italia per le sue inestimabili opere d’arte ma non sempre ne conosce le eccellenze scientifiche e tecnologiche. Due esempi tra mille: l’edificio senza pareti e il convertiplano.
Quattro sono stati i macro temi protagonisti nelle due giornate: il ruolo delle città d’arte e del turismo di prossimità nell’Italia del dopo-coronavirus: analisi e confronto sulle politiche e le strategie che le istituzioni pubbliche e gli operatori hanno elaborato per la ripartenza del settore in sicurezza, la risposta dei turisti e l’assenza degli stranieri; cos’è oggi il teatro dopo la stagione degli spettacoli in streaming, quali tipi di sfide si accinge a cogliere, come conciliare i costi delle produzioni con l’accesso contingentato degli spettatori, quali nuovi fermenti è in grado di offrire in Italia.
L’audiovisivo, l’altra grande tradizione italiana, un’industria che coinvolge le nostre città, trasformandole in set cinematografici: ovvero come, nonostante l’emergenza sanitaria, siano tornate a crescere le richieste per allestire set nelle strade e nelle piazze. A Milano quelle tra gennaio e luglio del 2021 sono state più numerose di quelle del 2019; i concerti dal vivo tornati la scorsa estate negli spazi all’aperto, tra restrizioni, pubblico ridotto e nuovi modelli organizzativi: le provocazioni e le polemiche di alcuni artisti, gli sforzi degli impresari decisi a far ripartire il settore anche a rischio perdite, cosa si prepara per la stagione invernale.
Michele Brambilla, Direttore di QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Sandro Neri, Direttore Il Giorno, Agnese Pini, Direttrice La Nazione, e i giornalisti del Gruppo Monrif hanno stimolato i partecipanti ai tavoli di lavoro e interv isstato i protagonisti dei diversi settori, per definire un programma di proposte concrete da presentare alle istituzioni. A conclusione dei lavori Brambilla, ha incontrato alcuni Presidenti di Regione per sottoporre le proposte emerse e confrontarsi sulle possibili iniziative da intraprendere nell’immediato futuro.
Che si presenterà diverso dal pre-Covid, acceleratore di un cambiamento già in atto nella filiera culturale che conta oltre 375.000 operatori. Per il teatro, diffusione in presenza sul territorio, nelle periferie delle città, nei borghi, ovunque su vie e piazze. Lo streaming di Netflix e Amazon Prime ha solo incrementato i già consistenti utili di questi colossi. La cultura, lo spettacolo, il turismo tengono viva ogni società. Ma come sta avvenendo per il turismo, la tremenda esperienza vissuta deve portarci oltre il pre-pandemia.
Sono intervenuti, in presenza o con videomessaggi (in ordine temporale):
Stefano Bruno Galli (Assessore alla Cultura Regione Lombardia), Fabrizio Sala (Assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Regione Lombardia), Dario Allevi (Sindaco Monza). Davide Rampello (Regista e Curatore Artistico) ,Roberta Garibaldi (Professore Universitario e Consigliera del Ministro del Turismo per il Turismo Enogastronomico), Achille Lanfranchi (Vicepresidente dell’Associazione Borghi d’Italia). Armando Peres (Vice Presidente del Comitato Turismo dell’OCSE di Parigi e Membro del Comitato Permanente del Turismo presso il MIBACT), Renata Tosi (Sindaco Riccione), Carlotta Del Bianco (Presidente Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue). Giancarlo Bozzo (Direttore Artistico Zelig e Leonardo Manera – Attore). Matteo Forte, Direttore Teatro Lirico di Milano, Federico Bellone (Regista e Produttore), Marco Giorgetti (Direttore Generale Teatro della Toscana), Gianmario Longoni (Fondatore di Show Bees e Direttore del Teatro Arcimboldi di Milano), Stefano Scherini (Co-fondatore e Consigliere Associazione UNITA. Giovanni Bogani, Francesca Cavallin (Attrice e Rappresentante Associazione UNITA), Ivan Cotroneo (Scrittore e Regista), Stefano Scherini (Co-fondatore e Consigliere Associazione UNITA), Giorgio Tacchia (Presidente e CEO di CHILI). Andrea Spinelli, Il Volo, Gaetano Blandini (Direttore Generale SIAE), Roberto De Luca (Presidente Live Nation Italia), Enzo Mazza (Presidente FIMI), Luca Montebugnoli (Presidente Vivaticket), Ferdinando Salzano (Fondatore Friends&Partners), Maurizio Salvadori (Presidente Trident Music). I Presidenti delle Regioni Francesco Acquaroli (Marche), Attilio Fontana (Lombardia), Eugenio Giani (Toscana), Donatella Tesei (Umbria), Giovanni Toti (Liguria).
Benito Sicchero