Una “Disabilty card” che sarà a disposizione da aprile e che consentirà di lasciare a casa certificati e cartelle cliniche. Basterà lei, una semplice tesserina con foto e QR Code con tutti i dati, nel rispetto della privacy e della riservatezza, per dimostrare la propria condizione di disabilità.
Soluzione per 4 milioni di persone, con invalidità dal 67 al 100%
La soluzione, cofinanziata dall’Unione europea, si inserisce nell’ambito del progetto EU Disability Card, che trae origine dalla Strategia dell’Unione Europea 2010-2020 in materia di disabilità. La tessera punta a consentire alle persone con disabilità l’accesso a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della Ue. Consentirà anche di avere sconti, convenzioni e tariffe agevolate grazie a convenzioni con enti pubblici e privati. La soluzione è destinata a quattro milioni di persone che hanno tra il 67% e il 100% di invalidità.
Domande sul sito Inps da febbraio
I potenziali beneficiari potranno da febbraio 2022 fare domanda direttamente sul sito dell’Inps e ottenerla dopo due mesi. Ad aprile, secondo le stime dell’Inps, saranno pronte le prime Disability Card stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Durata di dieci anni, rinnovabile
La nuova carta avrà una durata di dieci anni e dovrà poi essere rinnovata. È stata attivata una convenzione con il ministero della Cultura per consentire alle persone con disabilità di accedere gratuitamente ai musei pubblici. L’iniziativa ha registrato il contributo delle associazioni, in primis Fish e Fand che da anni si battono per vederla realizzata. Per avere ulteriori informazioni basta visitare il sito dedicato.
Il progetto europeo
L’Italia partecipa al progetto europeo con altri sette paesi dell’Unione: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia e Romania.
Finalmente era tempo che la aspettiamo non dove portare sempre fascicoli di carta importanti.
Un Grande Grazie a chi è riuscito a farla accettare.