Come ogni anno si tende a calcolare le stime di spesa che ogni singolo italiano tende a sostenere per i pranzi e le cene delle festività natalizie, in Italia da circa cinque anni la spesa media è quasi inalterata, colpa della politica forse o di una involontaria consapevolezza. Ciò purtroppo non risulta reale a Napoli dove le spese per la tavola sono in costante aumento (circa il 30% in più rispetto a 5 anni fa). Bisogna dare colpa alla tradizione, alla voglia di trovarsi riuniti in famiglia o forse semplicemente all’aria di festa se il nuovo anno porterà un aumento medio di peso di oltre due chili ciascuno.
La media condanna ma anche l’assenza di controllo e amor proprio lo fanno: si calcola che durante i 20 giorni di festività natalizie si assumano oltre 20.000 calorie in più (anche a causa della ritenzione idrica conseguente al maggior consumo di cibi calorici e bevande alcoliche e della quasi totale estinzione dalle nostre tavole di frutta e verdura) rispetto al solito in persone ragionevoli… in molti casi si sforano anche le 40.000 che sono un vero e proprio schiaffo al lavoro svolto da settembre con il proprio nutrizionista.
Effetti indesiderati, ma prevedibili se teniamo conto che tra Natale e Capodanno sono stati consumati circa 100milioni di kg tra pandori e panettoni (roba per la maggioranza dei casi carica di conservanti), 80 milioni di bottiglie di spumante, 20mila tonnellate di pasta, 8 milioni di cotechini e frutta secca, carne, salumi, formaggi e dolci per una spesa complessiva di oltre 5 miliardi di euro.
Il sovrappeso del dopo feste è dovuto principalmente ad un accumulo di grassi e acqua che può essere smaltito agilmente, senza esagerare nelle rinunce. No secco alle diete troppo privative, soprattutto dopo un periodo di eccessi “quotidiani” e alle famigerate “diete fai da te”.
Per compensare la frustrazione, si è spesso tentati di scendere a decisioni drastiche senza considerare che il peso perso viene recuperato in poche settimane e con gli interessi. Non esiste una dieta comoda! Gli esperti, in particolare, ricordano che il “salto dei pasti” rischia di diventare uno shock per l’organismo, senza apportare alcun beneficio sostanziale. È preferibile, invece, una dieta “disintossicante”, a basso contenuto calorico (almeno cinque giorni), scandita da gesti semplici e piccole accortezze, che ristabilisca poco alla volta il miglior rapporto con le calorie assunte garantendo risultati più efficaci e durevoli.
A nessuno piace mettersi a dieta post Natale, eppure giorni di trasgressione alimentari possono essere cancellati con un regime alimentare più sobrio e salutare, abbinando un’alimentazione più equilibrata ad una moderata attività fisica. Dimagrire “bene” dopo le feste si può.
La regola aurea per perdere peso è andare per gradi, riportando l’ordine a tavola. La prima cosa da fare è introdurre nella nostra dieta post Natale le fibre: carboidrati e zuccheri devono, naturalmente, essere ridotti di molto e il consumo di pane e pasta va sostituito da vegetali, legumi, frutta e alimenti ricchi di fibre dall’alto potere saziante e poco calorico. Sì al latte e allo yogurt, meglio se in versione magra e ai prodotti che contengono probiotici, utili in caso di problemi intestinali.
Contestualmente occorrerà riattivare la diuresi e regolarizzare il funzionamento di fegato, stomaco ed intestino aiutandoli ad abbassare i livelli di acidità: vietate bevande zuccherine e gassate.
- La colazione rimane il pasto più importante della giornata, anche quando si è a dieta post Natale. Basta puntare sugli alimenti giusti: tè verde o una tazza di latte con caffè o caffè d’orzo, uno yogurt bianco magro e una fetta biscottata integrale con marmellata light o un velo di miele, il menù ideale per una dieta intelligente!
- A pranzo, invece, salgono in cattedra le verdure, da consumarsi preferibilmente con poco o nessun condimento grasso: insalata mista a volontà (condita con un cucchiaino di olio extravergine e limone) o finocchi freschi in insalata, petto di pollo condito con limone, pasta integrale (condita con sugo di pomodoro fresco e basilico), uova sode, spinaci al vapore e pane integrale.
- Trionfo di verdura anche a cena: protagoniste sempre loro, le verdure, cucinate in modo sano, al vapore e al forno in primis. Banditi i soffritti ed olio tassativamente crudo e in modiche quantità. Il menù che si compone, allora, comprenderà: minestrone di verdura, carciofi cotti al vapore, insalate miste, 100 g di bresaola o fesa di tacchino a fette scondita e qualche fettina di pane integrale. Menzione a sé meritano le zuppe: antiossidanti, ricche di fibre, proteiche, alta digeribilità, miglio, orzo, farro, legumi e cereali soddisfano l’appetito e riattivano il corretto transito intestinale.
Intoccabili nella nostra dieta gli spuntini di metà mattina/pomeriggio: favoriscono un apporto calorico costante e smorzano l’appetito in vista dei pasti principali. Consigliatissima a merenda, oltre agli intramontabili yogurt magri, la frutta fresca di stagione (mela, arancia, mandarino).
Imperativo per chiunque voglia condurre una dieta post Natale “seria” e riscoprire il piacere di una fisicità sana, l’esercizio fisico giornaliero. Si parte con l’osservazione distaccata del nostro corpo, senza “bluffare”, cercando di capire davvero se abbiamo bisogno di dimagrire o se piuttosto che di una dieta ipocalorica, abbiamo bisogno di fare dello sport, rimettere i muscoli in moto, allenarci e sentirci di nuovo vitali e scattanti. In ambo i casi, è raccomandabile concedersi almeno un’ora, tre volte la settimana, di moderata attività fisica aerobica: passeggiare a piedi o in bicicletta, correre o nuotare in piscina. Meglio ancora se il movimento è prolungato e a basso regime. Solo dopo 30 minuti di attività fisica continuata, infatti, si cominciano a mobilizzare le riserve di grasso. Occhio però a non sottovalutare il fattore motivazione: scegliamo l’attività fisica che più ci gratifica: jogging, palestra, calcio, tennis… l’importante è che sia compatibile con i nostri orari lavorativi o di studio e che, soprattutto, non diventi fonte di stress.
Il consiglio più pratico e utile è quello di non lasciarsi andare e arrendersi all’aumento di peso… riprendete in mano le redini della situazione e iniziate a seguire i consigli del vostro nutrizionista di fiducia o magari cercare attraverso l’esperienza degli amici il nutrizionista giusto per le vostre esigenze, niente è definitivamente perduto e per luglio c’è ancora tempo per organizzare una perfetta prova costume.
Dott. Febo Quercia – Biologo Nutrizionista
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