E’ ufficialmente partito, sotto l’egida di Fai la differenza, c’è… Il Festival della Sostenibilità e a 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Contesteco 2022, lo storico contest d’arte e design sostenibile, che dedica allo scrittore, il concept di questa stagione: uno sguardo al futuro per risvegliare le coscienze, per partecipare al cambiamento, per raggiungere il benessere collettivo e individuale con equità e in modo sostenibile.
IL CONTEST “+ ECO DEL WEB” – Fai la differenza, c’è .. Il Festival della Sostenibilità presenta la nuova edizione di Contesteco, il contest d’arte e design sostenibile online + eco del web, che, anche questa stagione, rilancia il concorso online dedicato a creare una cultura della sostenibilità, in cui artisti e appassionati possono, attraverso il web, proporre opere d’arte e di riciclo creativo, foto, corti, racconti e tutto ciò che nasce dall’uso dei diversi “linguaggi universali dell’arte”.
L’OMAGGIO A PASOLINI – Questa stagione, a 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Contesteco rende omaggio a Lui e al Suo pensiero visionario, che ha saputo essere precursore nel comprendere che ci fosse bisogno di un percorso di sviluppo “sostenibile”, che coinvolgesse non l’individuo, ma l’intero genere umano. Dalla convinzione profetica del Maestro, che antepone il progresso allo sviluppo, all’attuazione del grande progetto sociale e planetario dell’Agenda 2030, parte l’assunto per partecipare al contest di questa stagione: uno sguardo al futuro per risvegliare le coscienze; partecipare al cambiamento; raggiungere il benessere collettivo e individuale con equità e in modo sostenibile.
INFO – Da luglio a settembre le opere che verranno scelte da una Giuria Qualificata verranno esposte nello spazio diffuso del Centro Commerciale Euroma 2 di Roma. Per scoprire il regolamento, iscriversi e partecipare www.contesteco.com. Per informazioni contest@contesteco.com. Segreteria Organizzativa: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Mobile +39 349 7557593.
PER APPROFONDIRE
“Credo nel progresso, non nello sviluppo.” (Pier Paolo Pasolini)
Gli scienziati hanno fissato una data, dopo la quale la Terra come la conosciamo noi oggi non esisterà più. Alcuni parlano del 2030. Altri del 2035, altri ancora, più possibilisti, del 2050. I pessimisti sostengono invece di averla ormai superata.
193 paesi membri dell’O.N.U. hanno stilato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un documento diviso in 17 sezioni rivolte a intervenire sui diversi e gravi problemi che il pianeta deve risolvere, tra cui quelli relativa alla tutela dell’Ambiente. Ma se volessimo concentrarci solo sui questi problemi sarebbe molto riduttivo: analisi approfondite, studi e comparazioni ci dicono, infatti, che se non verranno colmate le disparità e le disuguaglianze sociali il risanamento climatico non sarà possibile.
Ci viene oggi chiesto un passaggio essenziale dall’educazione ambientale, orientata al puro contenuto ecologico, all’educazione allo sviluppo sostenibile, dove l’ambiente è considerato nella sua accezione più ampia, includendovi aspetti sociali, la difesa dei diritti umani e la dimensione trasformativa e inclusiva dell’educazione. È, quindi, necessaria un’educazione allo sviluppo sostenibile in cui le problematiche ambientali siano considerate in stretta relazione con quelle sociali, economiche e culturali.
“Credo nel progresso, non nello sviluppo”. dice Pier Paolo Pasolini durante un’intervista televisiva nel 1973. Questa riflessione faceva parte di un lungo discorso “Gli scritti corsari” dove già anticipava senza saperlo il concetto di sviluppo sostenibile così come lo intendiamo noi oggi. Secondo Pasolini, il progresso inteso come potenziamento della condizione degli esseri umani e miglioramento continuo, condiviso e attento ai bisogni di tutti, si contrappone alla concezione di sviluppo inteso in termini meramente economici. Pasolini constatava uno scarto tra gli interessi della politica e quelli della comunità. La politica aveva dimostrato di essere ben lontana dal farsi carico del bene comune e della società.
L’originalità di Pasolini sta nell’attacco allo “sviluppo” e nell’affermazione eretica secondo cui lo sviluppo economico e l’industrializzazione, di per sé, non sono portatori di progresso, ma anzi di “degradazione antropologica”.
E’ per questo, che in occasione dei 100 anni dalla sua nascita, CONTESTECO 2022 – il contest d’arte e design sostenibile online + eco del web – vuole omaggiare il filosofo, il poeta, lo scrittore, il regista… l’artista che più di tutti in modo contemporaneo ha saputo utilizzare i linguaggi universali dell’Arte e raccontare una società piena di contraddizioni; e, soprattutto, vuole invitare gli artisti e gli appassionati d’arte a interpretare questo concept a LUI dedicato.
Salvo Cagnazzo
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