IQ. 26/03/2013 – Più di 90 persone, tra cui donne e bambini, sono state curate a bordo della Nave della Marina Militare impegnata nelle acque dell’Oceano Indiano nel contrasto alla pirateria.
Un team composto da: due medici, un odontoiatra e 7 infermieri, a bordo di Nave San Marco della Marina Militare, ha prestato, nei giorni scorsi, assistenza sanitaria alla popolazione locale della regione del Galmudug, in Somalia.
Per l’occasione sono state allestite due aree nel ponte garage dell’Unità Anfibia – impegnata nelle acque dell’Oceano indiano nel contrasto alla pirateria, nell’ambito dell’operazione NATO Ocean Shield – all’interno delle quali il personale medico si è preso cura di oltre 90 pazienti.
La popolazione assistita vive ad oltre 180 km di distanza dall’ospedale più vicino e la maggior parte di loro non dispone delle disponibilità economiche per permettersi le spese di viaggio. Molte le patologie riscontrate dal team sanitario: morbo di Parkinson, tumori al seno, calcoli renali, arti o dita amputate e medicate con approssimazione, ma anche donne incinte e semplici gastriti, ipertensioni, bronchiti e febbri alte.