4.9 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
HomeSCIENZE E TECNOLOGIEEsperta, astenia tra effetti long Covid ma è trattabile.

Esperta, astenia tra effetti long Covid ma è trattabile.

Date:

venerdì, Novembre 22, 2024

“Il Sars-CoV2 causa un’infiammazione molto importante che in alcuni soggetti persiste anche dopo la risoluzione della malattia e la negativizzazione al virus.

In molte persone rimane uno stato di astenia come quello che sta affrontando la Regina Elisabetta”.

Arianna Di Stadio, neuroscienziata docente all’università di Catania, studia da tempo gli effetti del long Covid.
    “L’infiammazione è causata dalla proteina Spike, l’aggancio che permette al virus di infettare le cellule e diffondere la malattia nel corpo. Il nostro esercito immunitario fa fronte all’infezione in vari modi; il primo è a livello locale, bloccandone l’ingresso e limitando l’infezione nelle alte vie respiratorie. Nel caso questo sistema non funzioni e il virus si diffonda, il sistema immunitario affronta l’infezione combattendo il virus”, afferma l’esperta.
    “Il virus grazie alla potente infiammazione che determina, crea un diversivo per le cellule del sistema immunitario così da diffondersi in vari organi. Con il diffondersi dell’infiammazione alcune cellule “spaventate” dal dilagare dell’attacco nemico, agiscono usando un’eccessiva forza che causa in alcune persone la “tempesta da citochine”. Le citochine stesse causano un ulteriore infiammazione che impatta negativamente sul sistema immunitario. Le citochine infiammatorie così come i “caduti sul campo” sono i responsabili della stanchezza”, spiega Di Stadio.
    “Più il sistema immunitario ha sofferto per la guerra contro il COVID, più si è stancato, più fa fatica a far tornare il nostro esercito immunitario in forma. Accade che le cellule immunitarie non in perfetta forma continuano a produrre citochine infiammatorie e la cattiva infiammazione è altresì responsabile dell’astenia. Ma si puó combattere questo disturbo”, afferma la neuroscienziata.
    “Alcune molecole potrebbero essere di aiuto per rinfrancare il sistema immunitario agendo a vari livelli. Il palmitoiletalonamide – spiega – è in grado di ridurre il livello di citochine infiammatorie migliorando l’ambiente immunitario e rinfrancandolo. Sebbene le evidenze scientifiche siano a supporto dell’utilizzo della molecola prevalentemente per trattare la neuro-infiammazione, a causa della sua capacità “anti-infiammatoria” puó essere un valido supporto anche per rinfrancare il sistema immunitario ed essere efficace per contrastare la fatica post-infezione”, conclude la neuroscienziata. 

( Ansa )


   

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.