4.1 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
HomeSportCalcio femminile, in Lombardia nasce la Nazionale italiana curvy.

Calcio femminile, in Lombardia nasce la Nazionale italiana curvy.

Date:

venerdì, Novembre 22, 2024

Un bel messaggio di body positivity arriva dalla Lombardia, più precisamente da Rho, dove undici donne, accomunate da forme generose, hanno deciso di fondare la Nazionale Italiana Curvy Calcio.

Come riportato da La Repubblica, la squadra è stata creata da Francesca Angelo di Corsico, nella provincia di Milano, e dall’allenatore Moreno Buccianti con l’obiettivo di mettersi in gioco ma soprattutto lanciare un forte messaggio per l’accettazione di se stessi. 

“Vogliamo sfatare lo stereotipo secondo cui le donne curvy non amano fare attività fisica e non si curano di se stesse. Con la nostra grinta dimostreremo che invece siamo sempre pronte a migliorarci. Curvy sì, ma in salute” ha dichiarato la fondatrice.

Le undici donne si sono allenate per la prima volta in questi giorni a Rho e attualmente è in fase di programmazione il calendario dei prossimi impegni calcistici. E se qualcuno può constatare come “taglie forti” o “curvy” possano essere termini discriminatori, la Nazionale risponde: “Sappiamo benissimo che appiccicare un’etichetta alle persone è profondamente sbagliato, ma la nostra Nazionale è nata per dare un messaggio diametralmente opposto. Una fisicità ‘generosa’ non è necessariamente legata agli stili di vita sbagliati a cui viene spesso associata nell’immaginario collettivo, come il consumo smodato di junk food. Anche le donne curvy amano lo sport e le abitudini sane.”

Un messaggio per il prossimo, ma anche storie di discriminazioni vissute sulla propria pelle; come quella della giocatrice Flavia Gentiluomo, che nello sport ha trovato la sua rivincita. 

“Quand’ero piccola mi vergognavo del mio corpo e invidiavo le altre ragazze, che dalla mia prospettiva erano perfette, mentre io mi vedevo goffa, grassa e nanerottola. Poi ho imparato a conoscermi e ad apprezzare le qualità del mio fisico indipendentemente dalla forma: non sono bassa ma compatta, non sono grassa ma massiccia, non sono sgraziata ma dirompente. Così il mio corpo è diventato la mia corazza, il mio compagno di viaggio, il mio biglietto da visita. Lo sport mi ha aiutato a capire molto di me e spero che questo progetto, che considero un’occasione per rimettermi in gioco e cimentarmi nell’esperienza di una squadra, possa aiutare altri a fare lo stesso.”

Fonte: https://bit.ly/39dgrGZ

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.