Conosciuto la prima volta nell’Aula Consiliare del Comune di Fiumicino, tra i banchi dei relatori nel recente Convegno pubblico ‘Psycology of Aviation Between Disability and sport’, Marco Cherubini è apparso da subito come una persona determinata e schietta, soprattutto capace di parlare direttamente al cuore degli interlocutori per trasmettere loro i pensieri più veri in forma essenziale.
Contrario da subito alla fantasiosa inclinazione, esercitata da molti, di collocare le persone all’interno di categorie preconfezionate, Marco Cherubini si dice disponibile ad aiutare chiunque voglia approfondire il tema della disabilità in termini corretti e in chiave costruttiva.
Per nulla intenzionato ad essere utilizzato unicamente in funzione della disabilità da cui è affetto, Marco trasmette un’insuperabile positività con una straordinaria vena comunicativa.
Nato a Seniga nel bresciano, primo pilota italiano a conseguire nel 2016 la licenza di volo PPL(A) all’interno dei confini nazionali, Marco Cherubini è Presidente della WeFly! Team, la prima e la più importante pattuglia inclusiva al mondo che integra piloti senza e con disabilità.
Abituato a lottare per superare gli impedimenti burocratici e i divieti normativi, le barriere culturali e fisiche che distanziano l’Italia dal resto del mondo, Marco Cherubini conduce da sempre una vita attiva caratterizzata dal desiderio di stimolare se stesso con delle sfide ogni volta nuove.
Antidoto all’iniziale disagio provato per il sopraggiunto stato di disabilità e sprone per il superamento delle difficoltà, l’impegno personale tradotto in azioni consente oggi a Marco Cherubini di essere presente e di vivere pienamente la vita svolgendo attività gratificanti, belle e di utilità sociale.
Costruttore del suo velivolo personale
Dotato di straordinarie capacità tecnico-professionali e con una manualità non comune, Marco Cherubini compie l’impresa storica di costruire da solo il suo velivolo personale. Deciso ad andare oltre la comune ragionevolezza, sfida ancora una volta l’impossibile e, scatolone dopo scatolone, mette insieme i ‘pezzi’ acquistati on line e raggiunge il suo obiettivo, quello di volare oltre i limiti.
Il suo aereo, pronto per il decollo dopo cinque anni incessanti di lavoro e di studio, adattamenti e collaudi, risponde perfettamente alle esigenze specifiche di Marco e gli consente di volare in sicurezza ma, soprattutto, libero dai condizionamenti.
Le sue imprese, di certo non passate sotto tono nel mondo aeronautico, hanno raggiunto anche l’interesse dell’astronauta e aviatrice Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea ESA che, nell’ambito dell’iniziativa «WeFly! con Futura osa volare», ha portato nello spazio la bandiera del team.
L’impegno a favore dei giovani
Disponibile a trasmettere la sua energia positiva ai giovani che incontra nelle scuole o nei principali luoghi di aggregazione, Marco educa al rispetto della Vita e contribuisce a far riflettere quanti lo ascoltano sulla necessità di adottare, sempre, comportamenti corretti e sicuri.
Vittima lui stesso di un grave incidente stradale in età giovanile, Marco Cherubini sa bene quanto sia importante difendere l’integrità fisica dagli attacchi esterni, il più delle volte causati da inesperienza o noncuranza.
Le sue parole, che immaginiamo raggiungano e motivino gli studenti, sono anche quelle che valorizzano e incentivano allo studio e al conseguimento di un titolo professionale utile per un successivo inserimento lavorativo.
Lo studio, con gli apprendimenti insiti nelle discipline, conferisce inoltre la capacità individuale di padroneggiare gli strumenti necessari per inoltrarsi con competenza e consapevolezza nel mondo dei saperi, una porta aperta verso il raggiungimento delle imprese più complesse.
La sua frequente presenza nelle aziende lombarde ha inoltre lo scopo di contribuire a diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e a prevenire le tragiche conseguenze derivanti dal mancato o erroneo utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
Spesso occupato a dialogare con i bambini, nelle aule scolastiche o direttamente in aeroporto, Marco Cherubini intercetta il desiderio fantastico di volare che è proprio dell’età infantile, soddisfa le curiosità dei più piccoli e trasmette loro la voglia di raggiungere i sogni educando all’impegno e alla caparbietà.
Educazione al superameno delle difficoltà
Con il grande desiderio di essere utili, Marco Cherubini e il suo WeFly! Team promuovono il volo non solo come attività ludica di immediato godimento ma anche come un percorso di crescita personale e strumento per riconquistare la propria autostima, aiutando tutti quelli che, per ragioni diverse ugualmente gravi, sono costretti a riorganizzare la loro vita dopo un tragico evento.
Il messaggio, spesso diretto ai genitori, vuole essere di incoraggiamento per favorire il reinserimento sociale dei giovani con disabilità, cercare aiuti da concretizzare soprattutto fuori da casa e superare con fiducia ed autonomia le difficoltà di percorso.
La pratica dello sport, importantissimo strumento di rinascita, costituisce un’occasione straordinaria per riprendere il cammino interrotto, cadere e rialzarsi fino a sottrarsi alla coltre protettiva che talvolta e a sproposito i genitori stendono a tutela dei bisogni psico-fisici dei loro giovani figli.
IRIS ‘Il messaggio di essere liberi . Convegno ‘Psycology of Aviation Between Disability and sport’
Il Convegno, svoltosi il 30 maggio scorso in collaborazione con il Comune di Fiumicino è stato organizzato da Carmelo Mandalari, Coordinatore Nazionale Osservatorio sullo Sport e devianze sociali e Serena Peduto, docente laureata in Scienze e Tecnologie del Trasporto Aereo.
L’incontro, unico nel suo genere, ha avuto il merito di avvicinare per la prima volta il pubblico ai temi della psicologia dell’aviazione correlando la disabilità con lo sport.
FIABA Onlus, partner della manifestazione, ha partecipato ai lavori mettendo in evidenza la necessità di valorizzare l’unicità dell’essere umano contro gli stereotipi che confinano le persone con disabilità all’interno di uno schema precostituito.
L’attenzione per l’abbattimento delle barriere culturali e sociali, che solitamente generano quelle architettoniche, ha trovato l’unanime consenso dei partecipanti all’importante convegno di Fiumicino.
I relatori presenti nella sala consiliare del Comune di Fiumicino sono inoltre stati: Mark De Laurentiis, Direttore Tutela dei diritti dei passeggeri – ENAC; Alessandra Vona, Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino; Federico De Andreis, Responsabile Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dei trasporti dell’Università ‘Giustino Fortunato’; Ezio Di Genesio Pagliuca, Vice Sindaco del Comune di Fiumicino; Paolo Cavicchio, Assessore Politiche Scolastiche e giovanili, Sport; Alessandra Colonna, Assessore ai Servizi Sociali; Barbara Gasparella, Psicologa e Psicoterapeuta; Raffaele Giella, Pilota e Istruttore Skydive Scuola di Paracadutismo di Salerno e gestore dell’Aviosuperficie Templare Paestum; Marco Cherubini, Pilota Gregario sinistro del WeFly!Team; Paola Tomasello, Psicologa dell’Aviazione e docente Università ‘Giustino Fortunato’; Alessandra Cola, controllore del Traffico Aereo di Roma in rappresentanza di ANACNA; Rosaria Brocato, Responsabile del settore Scuola di FIABA Onlus in rappresentanza del Presidente Giuseppe Trieste.
Ringraziamenti
Il gruppo Scuola di FIABA Onlus ringrazia Marco Cherubini per aver raccontato se stesso con la schiettezza tipica delle persone più vere e per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione dell’immagine.