L’impatto del caro prezzi colpisce gli italiani già al risveglio a colazione con aumenti che vanno dal +9,8% dei biscotti al +19% per il latte conservato, ma l’effetto dei rincari energetici si fa sentire anche su pane (+13,6%), zucchero (+14,9%) burro (+33,5%) e marmellate (+7,9%) senza dimenticare il caffè che fa segnare un +6,7%.
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat sull’inflazione ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’aumento dei prezzi non risparmia nemmeno l”alimentazione naturale con i listini dello yogurt che segnano +12,1%, della frutta +8,3%, dei cereali da colazione +5,5%, mentre chi ama il pasto continentale le uova sono in aumento del +15,2% e i salumi del +6,8%.
Ma è una colazione amara anche per gli allevatori e le loro mucche da latte, spiega Coldiretti, con l’esplosione delle bollette di luce, gas, carburanti e mangimi che sta portando sull’orlo della chiusura migliaia di stalle dove l’attività non si può fermare senza arrivare ad abbattere gli animali. Aumenti che riguardano l’intera filiera del cibo con costi indiretti che vanno dal vetro rincarato in un anno di oltre il 30%, al tetrapack (+15%(, alle etichette (+35%), al cartone (+45%), alla plastica (+70%).
ANSA–