IQ. 10/04/2013 – Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l’Istat diffonde le serie storiche coerenti con i Conti annuali per settore istituzionale aggiornati per il periodo 2009-2012.
Nel 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è pari all’8,2%, con una diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nel quarto trimestre del 2012, al netto della stagionalità, la propensione al risparmio è pari all’8,3%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,9 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011.
Nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito del 2,1%. Nell’ultimo trimestre dell’anno esso ha registrato una riduzione dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti e del 3,2% sul quarto trimestre del 2011.
Tenuto conto dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel 2012 è diminuito del 4,8%. Nel quarto trimestre esso si è ridotto dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del quarto trimestre del 2011.
Nel 2012 la quota di profitto delle società non finanziarie è stata del 39%, registrando una riduzione di 1,1 punti percentuali rispetto al 2011. Nel quarto trimestre del 2012 essa è stata pari al 38,5%, in diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,2 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011.
Nel 2012 il tasso di investimento delle società non finanziarie è sceso al 20,5%, con una riduzione di 1,4 punti percentuali rispetto al 2011. Nell’ultimo trimestre dell’anno esso è stato pari al 20,1%, invariato rispetto al trimestre precedente, ma in diminuzione di 1,4 punti percentuali sul quarto trimestre del 2011.