4.9 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
HomeSCIENZE E TECNOLOGIECovid: viste alterazioni del cervello a distanza di un anno.

Covid: viste alterazioni del cervello a distanza di un anno.

Date:

venerdì, Novembre 22, 2024

La nebbia mentale e i disturbi di memoria e concentrazione che persistono per mesi dopo l’infezione da Covid-19 potrebbero essere legati in alcuni casi ad alterazioni del metabolismo del cervello e all’accumulo di molecole tossiche per i neuroni: lo indica una ricerca su sette pazienti coordinata dall’Università degli Studi di Milano e condotta in collaborazione con il Centro Aldo Ravelli della Statale, l’Asst Santi Paolo e Carlo e l’Irccs Auxologico.

I risultati, che aprono nuovi interrogativi sui danni post-Covid, sono pubblicati su Journal of Neurology.
    I ricercatori, guidati dal neurologo Alberto Priori, hanno selezionato sette pazienti ricoverati per Covid che a distanza di un anno dalle dimissioni presentavano ancora disturbi cognitivi rilevati da specifici test neuropsicologici.

Questi volontari sono stati esaminati con la metodica di tomografia a emissione di positroni (Pet) per valutare l’attività metabolica di specifiche aree del cervello.
    Dai referti è emerso che tre pazienti avevano un ridotto funzionamento delle aree temporali (sede della funzione della memoria), del tronco encefalico (sede di alcuni circuiti che regolano l’attenzione e l’equilibrio) e delle aree prefrontali (che regolano l’energia mentale, la motivazione e, in parte, il comportamento).
    In uno di questi pazienti che presentava un disturbo cognitivo più grave è stata anche eseguita una Pet speciale che permette di visualizzare la deposizione di amiloide nel cervello.
    “L’amiloide è una proteina che quando si accumula nei neuroni ne determina l’invecchiamento precoce e la degenerazione e che è implicata nella malattia di Alzheimer”, spiega Luca Tagliabue, direttore della divisione di Medicina Nucleare e Radiodiagnostica dell’Asst Santi Paolo e Carlo. “Ebbene nel paziente esaminato la Pet ha rilevato un abnorme accumulo di amiloide nel cervello e particolarmente nei lobi frontali e nella corteccia cingolata, legate a funzioni cognitive complesse e alle emozioni”. 

 I ricercatori sono così giunti alla conclusione che in poco meno della metà dei pazienti con disturbi di memoria e concentrazione a un anno dal Covid possono esserci alterazioni funzionali delle aree cerebrali temporali, frontali e del tronco dell’encefalo, mentre negli altri casi i disturbi cognitivi “non hanno un riscontro funzionale sul cervello, ma possono derivare da modificazioni di tipo esclusivamente psicologico analoghe al disturbo post-traumatico da stress”, spiega Roberta Ferrucci, docente di psicobiologia dell’Università Statale Milano.
    L’osservazione dell’aumento di amiloide in un paziente, riportata per la prima volta in questo studio, potrebbe essere in relazione all’infezione oppure all’innesco da parte dell’infezione della cascata neurodegenerativa. Questo dato dovrà essere valutato da futuri studi, per capire se l’infezione da SarsCoV-2 possa determinare in futuro un aumentato rischio di malattie neurodegenerative.
    “Questo studio offre un ventaglio di ipotesi interpretative del danno post-Covid e pone le basi per una valutazione diversificata del paziente nel lungo termine”, commenta Vincenzo Silani, già docente di Neurologia della Statale e direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Irccs Auxologico. “I processi neurodegenerativi potrebbero anche innestarsi post-infezione in casi selezionati secondo diverse vie patogenetiche e questa, ovviamente, è la domanda principale che ci poniamo: possiamo attenderci nel futuro patologie neurodegenerative?”.

ANSA

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.