4.9 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
HomeCulturaGen Z e libri, rapporto salvato dai book influencer.

Gen Z e libri, rapporto salvato dai book influencer.

Date:

venerdì, Novembre 22, 2024

I giovani della Generazione Z faticano a riconoscere la funzione educativa della lettura, e faticano più di altri a comprendere i testi, non amano particolarmente librerie e biblioteche, ma si fanno consigliare dai book influencer. E’ uno dei risultati della ricerca condotta da Ipsos per Ivrea Capitale italiana del Libro, che hanno ispirato il Manifesto per il futuro del libro, consegnato oggi, nella città piemontese, al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
    L’occasione è stata la chiusura degli eventi di Ivrea e il passaggio del testimone a Genova, Capitale italiana del libro 2023. Il Manifesto si sviluppa in 22 punti, come la celebre macchina per scrivere creata a Ivrea dall’Olivetti nel 1950, e 99 parole chiave. Il documento è stato curato con il contributo di 150 professionisti del mondo editoriale e culturale; la stesura del testo finale è stata redatta da Paolo Verri, coordinatore di Ivrea 2022 capitale italiana del libro, ed Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos e docente all’Università La Sapienza. L’indagine condotta intervistando mille maggiorenni in Italia ha evidenziato difficoltà di comprensione dei testi letti, con un dato generale del 17% che sale al 24% nella fascia 18-25 anni e addirittura al 30% in quella successiva, 25-34. Oltre la metà delle persone interpellate ammette di leggere lentamente, solo il 32% senza difficoltà. Si dichiara “appassionato” nella lettura di libri il 37%, ma solo il 30% nella generazione Z, mentre per il 24% in generale è poco attratto dai libri, per pigrizia o disinteresse.
    Ma cosa spinge alla lettura? Per il 35% prevale la possibilità di rilassarsi, per il 30% l’evasione, per il 28% la motivazione educativa, quota che in questo caso scende, al 18%, tra i giovani della generazione Z. Dove invece le percentuali è sul ruolo degli influencer: da loro arriva la spinta a leggere per il 38% della generazione Z, contro il 27% del dato totale. I giovani, infine, non sono attratti dalle biblioteche: solo il 45% le ritiene utili.
    In generale, la ricerca conferma il gradimento del libro in carta, preferito dal 70% del campione totale, allo stesso tempo il 60% vede la crescita della popolarità degli e book.
    Il Manifesto per il futuro del libro sarà pubblicato sul sito ufficiale di Ivrea Capitale italiana del libro 2022, https://ivreacapitaledellibro.it/. (ANSA).

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.