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Le grandi mostre di aprile 2023 in arrivo nei musei di tutta Italia.

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venerdì, Novembre 22, 2024

Il programma artistico per il mese di aprile 2023 è molto vasto: dall’arte antica all’arte moderna, dalla scultura alla fotografia contemporanea, le proposte dei musei di tutta Italia hanno in serbo un calendario ricchissimo dal quale abbiamo estrapolato una serie di grandi mostre pronte a inaugurare il mese prossimo e assolutamente da non perdere. Eccone una selezione…

Picasso e l’antico – Mann a Napoli.

Il MANN partecipa alle celebrazioni internazionali per il cinquantenario della morte di Picasso con una preziosa mostra che parte dal suggestivo racconto della sua celebre visita a Napoli e Pompei nel 1917”. Con queste parole il direttore Paolo Giulierini introduce l’esposizione Picasso e l’antico, in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 5 aprile al 27 agosto 2023. Curata da Clemente Marconi, la mostra si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso, delineando come si presentava il museo al tempo della visita dell’artista – allora non ancora specificatamente “archeologico” -, e la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Pablo Picasso. Il fulcro di tutto sarà l’eccezionale prestito del British Museum di Londra di 37 delle 100 tavole di incisione che compongono la Suite Vollard.

Yuri Ancarani- Pac Milani.
Dal 4 aprile il PAC presenta Lascia stare i sogni la prima mostra monografica in Italia dedicata alla ricerca visionaria e poetica di Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), le cui opere nascono da un’originale e accurata commistione fra cinema documentario e arte video. Con lo stesso sguardo lucido e imparziale che contraddistingue da sempre il punto di vista dell’artista, l’esposizione si propone di far emergere gli aspetti più autentici della produzione dell’artista, rivelandone le diverse sfumature e i codici linguistici attraverso una vasta selezione di lavori del passato e una nuova opera pensata appositamente per il PAC. Il titolo della mostra, Lascia stare i sogni, è una citazione tratta dal suo ultimo film, Atlantide: è la frase che il protagonista Daniele dice alla giovane fidanzata Maila, e che diventa un invito a vedere la mostra senza far riferimento a quei sogni che spesso l’industria cinematografica è solita evoca

Ipotesi Metaverso- Palazzo Cipolla Roma.

Altalene immersive, filosofia digitale zen, tecno-natura, visori di realtà virtuale, intelligenza artificiale, sculture blockchain, poesia e suoni generativi: dal 5 aprile al 23 luglio 2023, l’ottocentesco Palazzo Cipolla di Roma, in Via del Corso, si trasforma in Ipotesi Metaverso, immersione nella mente dei creatori di mondi dal Barocco e, ad oggi, una tra le prime mostre internazionali a porsi domande e ipotesi sul concetto tecnologico/esistenziale di Metaverso. Essa è frutto dell’intuizione e della visione del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, il quale ha dato vita nel 1999 allo spazio espositivo di Palazzo Cipolla, che in 24 anni ha ospitato ben 59 mostre, curandone personalmente la programmazione e spaziando dall’arte antica all’arte contemporanea sia nazionale che internazionale.

Francesco Vezzoli-Palazzo delle Esposizioni Roma.


Negli ultimi anni, Francesco Vezzoli ha sviluppato la sua pratica artistica creando un ponte tra l’immaginario contemporaneo e la storia dell’arte. Una prassi che lo ha portato a rivolgere la sua poetica all’arte antica, al passato e alle sue icone, e a districarsi tra diversi linguaggi, in un gioco di riferimenti e mescolanze tra cultura classica – solenne, eterna – e cultura pop. La mostra pensata per il Palazzo delle Esposizioni vede l’intersezione di diversi livelli: l’arte contemporanea, la storia romana attraverso le opere provenienti dalle sedi del Museo Nazionale Romano e la rappresentazione che della storia romana è stata fornita attraverso il cinema nel corso del Novecento. Vita Dulcis – questo il titolo dell’esposizione in programma dal 22 aprile al 27 agosto – è un progetto che vuole creare una nuova narrativa, presentando opere e reperti dell’arte classica romana in un allestimento concettuale scenografico suggestivo e inaspettato, che li mette in relazione con alcune opere recenti di Vezzoli che incorporano elementi d’epoca antica o che all’antico sono ispirate.

Museo del design italiano e Lisa Ponti-Triennale Milano.


ll Museo del Design Italiano propone una nuova selezione di oggetti e un nuovo allestimento, ripercorrendo i cento anni della storia di Triennale Milano, dal 1923 ai giorni nostri a partire dal 15 aprile. Il percorso espositivo presenta le icone della Collezione permanente di Triennale mettendole in relazione con la storia dell’istituzione. Lo stesso giorno inaugura la mostra Lisa Ponti Disegni e voci, organizzata in occasione di Milano Art Week, che presenta fino al 7 maggio una selezione di opere di Lisa Ponti, artista, editor, critica e scrittrice, che fa del disegno, realizzato sempre su fogli formato A4, il suo mezzo espressivo di elezione. Nei suoi lavori segno, disegno e parola si fondono, assumendo nuovi significati, favolistici, onirici e ironici. Il percorso espositivo evoca inoltre il lavoro critico di Lisa Ponti attraverso testi e contributi pubblicati sulle riviste con le quali ha collaborato.

Scultura italiana 1940-1980. Dalle collezioni Gam Torino.

La GAM di Torino prosegue la ricognizione sul proprio patrimonio dedicando un capitolo alla scultura italiana tra il 1940 e il 1980 con una mostra che presenta 50 opere realizzate da 40 artisti attivi nell’arco di questo periodo, con nomi come Umberto Mastroianni, Pietro Consagra, Franco Garelli, e Nanda Vigo: quarant’anni contrassegnati da formidabili cambiamenti e da forti scosse stilistiche sia dal punto di vista dei soggetti sia delle tecniche, e che assegnarono un nuovo ruolo alla scultura. La ricca collezione della GAM, oltre che dalle opere di scultura acquisite nel tempo dal museo, ha potuto contare negli anni sul determinante ruolo della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che hanno contribuito, con importanti acquisizioni, ad accrescere la raccolta.

Futurliberty – Museo del Novecento e Palazzo Morando Milano.

Il Museo del Novecento e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine a Milano in collaborazione con Liberty e la casa editrice Electa presentano, a partire dal 5 aprile 2023, la mostra FuturLiberty. L’esposizione, con la curatela scientifica di Ester Coen e la direzione artistica di Federico Forquet per i tessuti, approfondisce le vicende del movimento futurista in un inedito raccordo tra pittura e arti applicate nelle due sedi dell’Area Musei d’Arte moderna e contemporanea del Comune di Milano.  Le opere dei protagonisti del movimento futurista, Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Fortunato Depero dialogano con i dipinti vorticisti degli inglesi coevi, come Percy Wyndham Lewis e Christopher Nevinson, partendo dal manifesto Vital English Art del 1914 firmato dalla “caffeina d’Europa”, Filippo Tommaso Marinetti. Questi artisti hanno rappresentano, a loro volta, la fonte di ispirazione che ha guidato Federico Forquet e il design team di Liberty nella creazione di due nuove collezioni.

Peter Hince Queen Experience-Archivio di Stato di Torino.
Dopo il successo della mostra dedicata agli scatti di Steve Schapiro a Davide Bowie, Radar, Extramuseum e Le Nozze di Figaro propongono negli spazi dell’Archivio di Stato di Torino, dal 6 aprile al 16 luglio, una nuova esposizione fra grande fotografia e storia della musica. Con la curatela di Ono Arte in collaborazione con Blu&Blu Network la mostra “Queen Experience | Peter Hince” racconta, attraverso le fotografie del road manager della band – Peter Hince appunto – e una ricca selezione di memorabilia, lo straordinario percorso umano e professionale dei Queen e del suo carismatico frontman Freddie Mercury. Grazie alla fortuna d’aver lavorato per una delle più famose fabbriche di hit musicali degli anni Settanta e Ottanta, Ratty – come era soprannominato Hince – ha potuto avere accesso, sia professionale sia privato, ai momenti salienti che hanno contraddistinto la band di Bohemian Rhapsody riuscendo a fermare nel tempo e a rendere eterni i suoi memorabili scatti.

La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata.Fondazione Imago Mundi Treviso.


Fondazione Imago Mundi
 presenta da mercoledì 5 aprile a domenica 17 settembre 2023 presso la sede espositiva Gallerie delle Prigioni a Treviso la mostra La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata che presenta opere di 14 artisti: Francesco Arena, Terry Atkinson, Massimo Bartolini, Eteri Chkadua, Maxim Dondyuk, Harun Farocki, Leon Golub, Alfredo Jaar, Mario Merz, Richard Mosse, Pedro Reyes, Martha Rosler, Sim Chi Yin, Ran Slavin. La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata, attraverso la selezione dei lavori degli artisti, invita a osservare i conflitti apparentemente conclusi del nostro tempo e della storia passata e a riflettere sulla profonda differenza che intercorre tra il semplice chiudersi o stallo della fase armata di un conflitto e l’instaurarsi di una vera e propria condizione di pace.

Leonardo da Vinci-Biblioteca Reale di Torino.

Dal 7 aprile al 9 luglio 2023, la Biblioteca Reale di Torino offre un’occasione unica per conoscere ed esplorare da vicino l’opera di Leonardo da Vinci, grande protagonista del Rinascimento italiano, attraverso i suoi disegni, il suo taccuino dedicato al volo degli uccelli e altre rarissime testimonianze legate al suo tempo. Nella mostra dal titolo Il genio e il suo tempo. A tu per tu con Leonardo espone, infatti, tredici opere di Leonardo da Vinci, tra cui i celebri fogli con l’Autoritratto, il Volto di fanciulla, la Testa virile di profilo incoronata d’alloro, e il Codice sul volo degli uccelli. L’esposizione è arricchita da una rara selezione di disegni, manoscritti, incunaboli, antiche carte geografiche che illustrano gli eventi epocali che accompagnarono la vita di Leonardo dal 1452 al 1519. Il tutto allestito nei due caveaux sotterranei della Biblioteca Reale.

Artribune– Claudia Giraud.

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