Una partita conclusa più tardi della sua stessa conclusione. La Vero Volley aveva in mano tutto, partita e qualificazione al termine di una prestazione eroica, in cui ha subito certo, ma ha dimostrato di saper anche combattere, ma la Savino del Bene Scandicci anche sotto di due set a 0 e 20-17 aveva ancora qualcosa da dire in questo campionato. E possiamo starne certi, se si dovesse concretizzare il trasferimento nazionale tra Russia e Italia che porterebbe Ekaterina Antropova a vestire la maglia azzurra -si perché nel volley può succedere anche questo- i sogni azzurri possono espandersi al livello europeo. È lei, l’opposto di Scandicci che si è rifiutata di perdere 3-0 in casa: prima annulla il match point e poi è artefice del sorpasso concretizzato da Elena Pietrini, inizia la rimonta da quel punto.
Volley, Antropova e la rimonta di Scandicci
Energia, precisione e raffinatezza; Ekaterina Antropova guida la Savino del Bene Scandicci, la guida in casa al Palazzo Wanny come per tutto il campionato. Ha un sogno, quello di essere anche trascinatrice della nazionale, quella italiana e non quella russa dove le sue prospettive future sono chiuse dal talento ancor più giovane, classe 2004, di Arina Feodorovtseva. Per quanto dimostrato da Ekaterina negli ultimi mesi, la Russia non sembra leggitimata a perdere con tanta tranquillità la ragazza classe 2003 che ha anche la nazionalità italiana. Quello di Scandicci è un tridente dei sogni, difficile trovare altre squadre con questa qualità e questa somma di talenti: Antropova, Zhu e Pietrini, con l’italo russa che mette a segno 27 punti, non sarà la miglior marcatrice in campo per un solo punto. Jordan Thompson si aggiudica il primato, con 28 marcature, eppure i punti più importanti e decisivi passano tra le mani non dell’americana, ma sempre dell’Italia, e la Vero Volley già sa che il prossimo anno potrà non rimpiangere la campionessa olimpica che prenderà la via di Istanbul, al Vakifbank.
Volley, Miriam Sylla decide la partita
Sarà di nuovo Conegliano-Vero Volley, come un anno fa. E se Milano dovesse vincere lo scudetto quest’anno le prospettive di grandezza per l’anno prossimo sarebbero ancora più magnificenti. Paola Egonu giungerà nella stagione 2023-24 a Monza (Milano), lasciando la Turchia e riabbracciando anche la nazionale, l’acquisto che senza nessun dubbio sposterà gli equilibri del campionato italiano e dell’Europa. Mentre Paola si prepara alla sfida anatolica della finale di Champions League contro l’Eczacibasi della sua rivale Tijana Boskovic, nel nostro paese deluso dall’Europa è Miriam Sylla che ricorda a tutte la sua titolarità in azzurro: al tie break la Vero Volley si affida all’azzurra che combinata con Alessia Orro è trascinatrice. Pietrini e Antropova saranno ancora i rincalzi di extra lusso per la nazionale femminile che si affiderà alla coppia Egonu-Sylla. La Vero Volley vince e affronterà Conegliano, nonostante la trasferta, nonostante l’offuscarsi della super promessa polacca Magdalena Stysiak, e nonostante l’eliminazione in semifinale che sembrava cosa concreta dopo la sconfitta in gara uno, ora dal 6 maggio sarà assalto scudetto al PalaVerde di Treviso, la tana delle Pantere.
Volley, Civitanova chiamata al pareggio contro Trento
E mentre Piacenza trascinata da Yuri Romanò vede un posto in Champions League sempre più vicino, sempre più concreto e raggiungibile, l’atmosfera del volley maschile si ferma con una sorta di calma prima della tempesta chiamata Lube-Trento. Obbligo per Civitanova pareggiare i conti in casa, dopo una gara 1 persa e con gli occhi sulla trasferta di Gara 3 che può essere decisiva, ma non deve esserlo per coach Blengini: perdere in casa significherebbe vedersi affievolire le speranze scudetto fino a quasi scomparire. “L’Itas riceve bene quindi dobbiamo migliorare l’efficacia dei nostri servizi” ha dichiarato il coach della Lube nella conferenza stampa in presentazione di match; uno dei fattori chiave che preoccupa Trento sarà l’assenza di Lisinac infortunatosi nel corso di gara-1 che verrà sostituito dal belga D’Heer. Non ci si può più distrarre, è finita la regular season e stanno finendo i playoff, la rimonta della Lube non è impossibile, Piacenza insegna.