“Noi stiamo lavorando per utilizzare bene e al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Siamo in una fase di revisione di questo programma così come previsto dai regolamenti europei. Stiamo verificando tutti gli interventi che non potranno essere realizzati a giugno del 2026 e quindi, in questa fase nella quale si può proporre alla Commissione europea una rimodulazione, lo faremo per evitare di perdere queste risorse e rimodularle su altri tipi di interventi”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto a margine di un appuntamento elettorale a Bisceglie (Barletta – Andria Trani).
“In più – ha aggiunto – abbiamo un’esperienza che è quella dei fondi di sviluppo e coesione: abbiamo predisposto una relazione sulla programmazione 2014 -2020 da cui emerge un quadro non entusiasmante con solo il 34% di spesa dopo nove anni”. “Abbiamo bisogno – ha sottolineato – di modificare questo sistema e di mettere in relazione la programmazione della Coesione con quella del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Lo stiamo facendo e io sono convinto che si possa fare un buon lavoro nei prossimi mesi, d’intesa con la Commissione europea e con l’intero sistema istituzionale”.