”Ci credo tanto che posso fare questo salto, anche se la strada è in salita ora mi sto allenando”, i Maneskin indicano la strada a Jannik Sinner e non solo. Agli Internazionali BNL d’Italia, l’altoatesino lo scorso anno perse ai quarti di finale senza troppe occasioni di mettere in difficoltà Tsitsipas, in una sessione diurna sul centrale dal caldo torrido. Si è a lungo sottolineato come Jannik abbia cambiato il suo stile di gioco e aggiunto tanti nuovi colpi al suo repertorio con il cambio di allenatore, da Piatti a Vagnozzi, ora è chiamato al salto definitivo: i suoi rivali generazionali hanno già vinto importanti tornei, lui è arrivato in finale per due volte in un 1000 e si sta perdendo il conto delle semifinali, ma il successo in un torneo delle categorie più ambite ancora manca all’appello; che sia proprio l’Italia il posto ideale per il la gloria e l’incoronazione?
Internazionali BNL d’Italia, ATP di Roma la prima settimana
Dalla pioggia al sole con riflessi azzurri: Sinner, Cecchinato, Sonego e Musetti sono i quattro italiani che hanno raggiunto la seconda settimana del mini-slam conclusivo del Sunset Double. Il maltempo del sabato ha condizionato la parte bassa del tabellone, con Zverev chiamato a giocare sia la domenica che il lunedì, due giorni consecutivi e lo stesso vale per un ritrovato Marco Cecchinato che dopo aver sconfitto McDonald sul Pietrangeli ha conquistato la GrandStand Arena eliminando Bautista e ora ad attenderlo ci sarà una vera sorpresa, una delle tante a dir la verità, Hanfmann.
Fritz, Auger-Aliassime, Khachanov e Paul, sono le principali teste di serie che avranno già centrato i pensieri su Parigi- anche se il russo in doppio con Rublev può puntare al colpo grosso- una serie di sorprese, alcune al termine di maratone come Felix sconfitto da Popyrin, altre inspiegabili come il russo uscito con Barrere. Per il resto la maggior parte delle teste di serie è alla seconda settimana, e anche l’Italia avrà e ha avuto il suo ruolo da protagonista sui campi del Foro Italico: sono sempre posti in piedi sul Pietrangeli, sia per tifare con tanto di tricolore e striscione dedicato a Fabio Fognini, sia per lo spettacolo e la goliardia di Bublik-Ruud. Il nuovo campo 12 raggiunge tratti di inaccessibilità per la lunga coda all’ingresso, mentre i campi secondari, quelli per intenderci che formano l’ex “Centralino” diventano come sempre un anfiteatro di tifo; la partita d’esordio del doppio azzurro Fognini/Bolelli ne è un esempio. I principali favoriti intanto navigano spediti, chi con più, chi con meno difficoltà- vedi la Volpe Rossa con Shevchenko e Nole con Dimitrov- verso le fasi calde del torneo.
Internazionali BNL d’Italia, WTA di Roma la prima settimana
Una sola donna al comando si potrebbe dire. Nei pronostici, in campo, tutto sembra pronto e apparecchiato per la tripletta di Iga Swiatek. Finora non ha trovato avversarie, Tsurenko e Pavluychenkova non hanno neanche fatto in tempo a colpire la pallina; soprattuto le altre favorite, le uniche che l’hanno sconfitta in questa stagione son già eliminate. Krejcikova è stata rapidamente distrutta da Ostapenko, Sabalenka non ha retto lo sforzo della splendida finale di Madrid e ha perso all’esordio contro Kenin, Pegula ha subito i colpi spettacolari di Townsend. Maria Sakkari poteva essere la candidata per sbancare con il grande colpo, invece forse schiacciata dalla pressione di un Pietrangeli stracolmo, è crollata contro Vondrousova la ceca che divneta quasi alleata di 1ga perché ora dovrà fronteggiare l’ultimo incubo della polacca, Elena Rybakina non a suo agio su queste superfici. Rimane Paula Badosa, alla riscoperta di se stessa dopo quella vittoria netta a Madrid con Gauff.
Il capitolo azzurro è nettamente più triste rispetto a quello maschile: nessuna italiana ha raggiunto la seconda settimana di torneo, gli ottavi di finale sono un lontano obiettivo anche se potevano essere sfiorati e sono mancati per un solo punto. Intervallate da Fognini, Martina Trevisan e Camila Giorgi hanno esaltato il Pietrangeli, tuttavia la numero uno della penisola, nonostante una rimonta epica trascinata dal pubblico, ha fallito match point contro Muchova ed è uscita al suo esordio. La stessa ceca il giorno dopo è scesa in campo contro Camila con la marchigiana che è stata recuperata e sconfitta da un parziale di 5-1 nel primo set. Jasmine Paolini scompare dal campo dopo il tie break contro Rybakina; per il tennis italiano femminile si attendono senza dubbio tempi migliori, per il momento non resta che capire se qualcuna- Badosa, Rybakina, Haddad Maia, Kudermetova le più accreditate- potrà ostacolare Iga Swiatek nella corsa alla tripla corona romana.
