La scienza e l’educazione per tutti sono fondamentali per ridurre il divario tra Paesi ricchi e poveri che rischia di essere accentuato dallo sviluppo delle nuove tecnologie.
Lo afferma Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern, durante la cerimonia a Palazzo Clerici per il conferimento del premio ISPI 2022, assegnatole congiuntamente all’astronauta Samantha Cristoforetti per il contribuito dato a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo.
“Al Cern si lavora tutti insieme, al di là dei confini geografici e dei conflitti politici, si sviluppa scienza ed educazione aperte a tutti gratuitamente”, ha detto Gianotti. “Questo è estremamente importante se vogliamo ridurre il divario tra ricchi e poveri, tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo, in questo mondo a due velocità.
Con lo sviluppo della tecnologia il divario cresce, perché i Paesi che non possono stare al passo rimangono sempre più indietro”.
Il Cern, ha aggiunto Gianotti, “rappresenta un grande successo per l’Europa e l’Italia”, perché dopo la Seconda Guerra Mondiale “ha riportato la leadership scientifica in Europa, è diventato un luogo dove si producono tecnologie di punta e si formano giovani per evitare la fuga di cervelli”. Anche scoperte apparentemente così astratte come quella del Bosone di Higgs, sottolinea Gianotti, hanno ricadute inimmaginabili per la società: basti pensare agli acceleratori di particelle usati per la cura dei tumori e le tecnologie di intelligenza artificiale ora utilizzate anche per le auto a guida autonoma.