IQ. 24/04/2013 – “Non avevamo dubbi: anche dietro la pazzia della Formula1 all’Eur c’era un giro di mazzette.
Ciò che emerge dall’insieme delle informazioni è che la corruzione e il favoritismo è stato, nell’era Alemanno, un sistema di governo ramificato e ben collaudato che ha unito l’estrema destra ad una imprenditoria parassitaria romana avvezza ad un rapporto di collusione con il potere. Già prima dell’occupazione del Campidoglio da parte di Alemanno questi ambienti determinavano le politiche pubbliche, come nel caso dei rifiuti e del Piano Regolatore.
Sradicare questa malapianta è qualcosa che va molto al di là del cambio di un sindaco e di un po’ di trasparenza, ma presuppone una rottura radicale con i poteri forti romani. A questo compito il centrosinistra non appare attrezzato, mentre il Movimento 5 Stelle, concentrato solo sui politici, non riesce nemmeno a vedere che dietro ogni corrotto c’è un corruttore e che dietro alla cattiva politica ci sono poteri economici”. E’ quanto afferma il segretario romano di Rifondazione Comunista, Fabio Alberti.