25.8 C
Rome
giovedì, Settembre 19, 2024
HomeSCIENZE E TECNOLOGIEPsichiatra, dimenticare i bimbi in auto è un black out biologico.

Psichiatra, dimenticare i bimbi in auto è un black out biologico.

Date:

giovedì, Settembre 19, 2024

Un black out biologico è alla base del tragico fenomeno che può portare a dimenticare in auto un bambino piccolo sul seggiolino, come accaduto a Roma dove una bimba di 11 mesi è deceduta dopo ore trascorse nell’automobile.

Un meccanismo che può innescarsi per svariate cause, avverte lo psichiatra Claudio Mencacci, e “può capitare ad ognuno di noi”.

“Ciò che si verifica – spiega Mencacci, co-presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia – è una disconnessione biologica tra le funzioni della corteccia cerebrale, che presiede alla coscienza, e quelle della cosiddetta memoria di lavoro che presiede alle nostre azioni quotidiane. È come se coscienza e memoria di lavoro non si parlassero più e questo determina una amnesia dissociativa transitoria”.

Le cause di questo fenomeno possono essere varie: “la mancanza o i disturbi del sonno, il forte stress, il sovraccarico mentale. E vi sono anche delle possibili concause quali – chiarisce Mencacci – le temperature molto elevate o anche un cambiamento delle proprie abitudini. In quest’ultima fattispecie potrebbe rientrare il caso di chi al mattino fa sempre uno stesso percorso ma un giorno ha l’esigenza di deviarlo per accompagnare un figlio a scuola”.

Queste tragiche dimenticanze dunque, avverte Mencacci, “rappresentano un fenomeno biologico multi-causa che può anche essere molto comune; è qualcosa che potrebbe cioè accadere a ciascuno di noi”. È infatti, sottolinea, “lo stesso meccanismo che ci porta ad esempio a dimenticare le chiavi nel cruscotto dell’auto, anche se può manifestarsi in modo più o meno marcato. È comune al punto che si stima che circa il 20% dei genitori abbia vissuto una qualche dimenticanza rispetto ai figli”.

Quanto al dimenticare in auto un bambino, “negli ultimi 25 anni si sono verificati 17 casi del genere in Italia. Quello di Roma dei giorni scorsi è il primo dal 2018, da quando cioè è stata introdotta la legge sull’obbligo dei seggiolini salvavita nelle automobili”. Secondo l’esperto, “è quindi necessario intensificare i controlli per un maggior rispetto della legge, ma sarebbe anche opportuno aiutare le coppie prevedendo degli aiuti economici per l’acquisto dei seggiolini tecnologici”.

Alcuni consigli potrebbero intanto essere d’aiuto contro il rischio di ‘sindrome del bambino dimenticato’: “In auto non restare in silenzio ma parlare al bambino; farsi chiamare al cellulare da qualcuno per confermare di aver lasciato il piccolo a scuola e poi – conclude Mencacci – lasciare qualcosa di necessario ed importante, e che sicuramente servirà a breve, accanto al seggiolino, come portafoglio, chiavi o documenti”.

ANSA.IT

Articoli Recenti

Il ritorno degli Oasis: la vera storia della band inglese è al cinema.

La notizia della reunion degli Oasis è rimbalzata su notiziari, quotidini, rotocalchi, social network (con relativi meme di consacrazione) facendoci per un attimo dimenticare il divorzio dei Bennifer (Ben Affleck e Jennifer...

Microsoft licenzia ancora, come nel caso Wetransfer pesano le acquisizioni.

Non è finita la stagione dei grandi licenziamenti nel mondo tech. Microsoft ha appena annunciato il taglio di 650 posti di lavoro nella sua divisione di gioco Xbox. Non...

Cybersicurezza, non solo gli azzurri del pallone: ‘TeamItaly’ la nazionale italiana dei cyber defender si prepara alla IX edizione dell’ European Cybersecurity Challenge...

Giovani appassionati, preparati, pronti a mettersi in gioco. Sono i membri del 'TeamItaly', la nazionale italiana di cyber defender, composta da 20 convocati: 10...

De Luca, con Meloni collaborazione dopo aver combattuto.

Con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "c'è un rapporto di collaborazione, anche stamattina c'era un rapporto di grande cordialità. Ovviamente abbiamo combattuto e lo...

LE CITTA’ IMPOSSIBILI 6: PUMA PUNKU.

Città e siti che non dovrebbero esistere, almeno per l’archeologia ortodossa, e che però esistono e impongono una riflessione sulle origini della civiltà umana....

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.