IQ. 30/04/2013 – Ad aprile, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) espresso in base 2005=100, scende a 74,6 da 78,5 di marzo.
Il calo dell’indice complessivo è dovuto al peggioramento della fiducia delle imprese manifatturiere, dei servizi di mercato e delle costruzioni; migliora invece lievemente il clima di fiducia nel commercio al dettaglio.
L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere diminuisce lievemente, passando da 88,6 di marzo a 87,6. Le attese di produzione e i giudizi sugli ordini peggiorano (i saldi scendono da -3 a -5 e da -43 a -46, rispettivamente); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a -1.
L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un peggioramento delle attese di produzione nei beni di consumo (da -2 a -5) e nei beni intermedi (da -5 a -9) e una stabilità nei beni strumentali (-1).
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione diminuisce da 79,8 di marzo a 78,2. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione migliorano leggermente (il saldo varia da -53 a -52), mentre le attese sull’occupazione peggiorano (da -13 a -17).
L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato scende in misura significativa, passando da 73,6 di marzo a 68,2: peggiorano i giudizi (da -23 a -32) e, meno sensibilmente, le attese sugli ordini (da -11 a -16); calano anche le attese sull’andamento dell’economia in generale (da -53 a -56 il saldo).
Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia aumenta da 75,4 di marzo a 77,4. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 65,1 a 68,6) sia, in misura più lieve, nella distribuzione tradizionale (da 88,1 a 88,3).