E’ disponibile da ieri 31 luglio sul sito Inps il modulo di domanda online per le aziende che vogliono prenotare l’incentivo previsto dal decreto Lavoro per assumere giovani sotto i 30 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi.
Sono i cosiddetti Neet (Not in education, employment or training), una platea di 1,7 milioni di giovani, che rappresentano in Italia il 19% della popolazione fra 15 e 29 anni.
Il tasso italiano di Neet – come rileva l’Istat nel suo Rapporto annuale 2023 – è di oltre sette punti percentuali superiore a quello medio europeo (11,7%) e, nella Ue a 27, è secondo solo rispetto alla Romania.
La situazione è differenziata dal punto di vista territoriale: le Regioni del Nord si avvicinano alla media europea dei Neet, mentre quelle del Sud sfiorano o superano il 30%: in Sicilia i giovani che non studiano e non lavorano rappresentano il 32,4% dei ragazzi fra 15 e 29 anni, in Campania il 29,7%, in Calabria il 28,2 per cento. Tutte le Regioni hanno fatto passi avanti rispetto al 2021, quando i Neet superavano i due milioni.
Come ottenere l’agevolazione
Con la circolare 68 del 21 luglio l’Inps ha diffuso le istruzioni operative per applicare l’agevolazione destinata a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei Neet (l’Anpal, con il decreto del 19 luglio, aveva comunicato la ripartizione degli 85,7 milioni di fondi disponibili fra le Regioni).
L’incentivo previsto dal decreto Lavoro (Dl 48/2023, convertito dalla legge 85/2023, articolo 27) consiste in un aiuto a favore del datore pari al 60% della retribuzione lorda del giovane assunto, per 12 mesi, che si riduce al 20% della retribuzione se c’è un cumulo con altri incentivi o aiuti (a eccezione degli sgravi per l’apprendistato professionalizzante).
Secondo l’Inps, la riduzione al 20% scatta anche nel caso in cui il giovane fruisca dello sconto sul cuneo contributivo in vigore da luglio a dicembre 2023, e applicato a vantaggio dei lavoratori, per retribuzioni fino a 35mila euro annui (si veda Il Sole 24 Ore del 28 luglio).
Con questa interpretazione, enunciata nella circolare Inps 68/2023 e confermata al Sole 24 Ore del Lunedì dalla direzione centrale Entrate dell’Istituto, praticamente quasi nessun giovane under 30 potrebbe beneficiare della misura piena del bonus Neet, considerando che difficilmente la retribuzione annua potrebbe superare 35mila euro. E che – come precisa la direzione centrale Inps – «non risulta percorribile l’ipotesi di prevedere la possibilità di rinunciare alla fruizione dell’esonero Ivs spettante al lavoratore al fine di consentire al datore di lavoro di fruire di un incentivo di entità superiore». La risposta dell’Inps al Sole 24 Ore precisa anche che la circolare 68/2023 è stata «condivisa preventivamente dal ministero del Lavoro».
I requisiti
Il giovane da assumere non deve avere compiuto 30 anni, non deve lavorare né studiare, e deve essere iscritto al programma «Iniziativa occupazione giovani» o al programma Gol (Garanzia di occupazione per i lavoratori). Le iscrizioni a questi programmi sono ancora possibili: l’incentivo Neet si applica infatti per le assunzioni che avvengono dal 1° giugno al 31 dicembre 2023.
L’agevolazione riguarda i soli lavoratori del settore privato (la Pa è esclusa). Non può essere usata per stabilizzare lavoratori assunti a termine, non si applica ai lavoratori domestici, né agli intermittenti, né ai prestatori di lavoro occasionale.
Il giovane deve essere assunto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, o con il contratto di apprendistato professionalizzante.
L’incentivo per i Neet, come detto, può essere fruito in combinazione con altri bonus, come l’esonero contributivo fino a 8mila euro annui per assumere giovani under 36, potenziato dalla legge di Bilancio 2023 e appena autorizzato dalla Commissione europea per le assunzioni effettuate sino alla fine di quest’anno (in caso di cumulo, scatta sempre la riduzione dell’incentivo).
Quanto alle domande al via da oggi, i datori intenzionati ad assumere e a fruire dell’incentivo, dovranno affrettarsi, perché l’aiuto sarà concesso fino a esaurimento delle risorse disponibili.
LE SITUAZIONI
Il diritto di precedenza
Un’azienda vorrebbe assumere un giovane che ha i requisiti per accedere al bonus Neet. Tre mesi prima dell’assunzione, nella stessa azienda è scaduto un contratto a termine durato sette mesi. L’assunzione incentivata è possibile, o c’è una violazione del diritto di precedenza che la preclude?
In genere, se il datore di lavoro non ha offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere cessato da un rapporto a termine, l’incentivo non può essere fruito. La prassi del ministero del lavoro ha chiarito che in mancanza o nelle more di una volontà espressa per iscritto dal lavoratore cessato, entro 12 mesi dalla scadenza del contratto, il datore può assumere altri lavoratori. In questa ipotesi spetta il bonus Neet.
Cassa integrazione in corso
Un datore di lavoro vorrebbe assumere un giovane Neet. L’impresa ha tre unità produttive, due delle quali hanno attiva una procedura di cassa integrazione per riorganizzazione aziendale, con diversi lavoratori sospesi. Il lavoratore agevolato dovrebbe essere assunto in una di queste unità e inquadrato con lo stesso livello di alcuni dipendenti sospesi in Cig.
Il bonus Neet non può essere richiesto: non è rispettata una delle condizioni previste dai principi generali sulle assunzioni incentivate. Non ci sarebbero ostacoli se l’assunzione avvenisse con un inquadramento diverso rispetto a quello dei lavoratori sospesi, o se fosse realizzata nell’unità produttiva non coinvolta dalla cassa integrazione.
L’incremento occupazionale
Il 1° agosto 2023 un’azienda fa un’assunzione agevolata con il bonus Neet. La media occupazionale dei 12 mesi precedenti è stata di 50 lavoratori. Il 1° ottobre 2023 avviene un licenziamento per riduzione di personale di un lavoratore, mentre il 1° dicembre 2023 sono assunti due nuovi lavoratori a tempo indeterminato.
Il calcolo della forza lavoro mediamente occupata si fa mensilmente, confrontando il numero di lavoratori del mese di riferimento con quello medio dei 12 mesi precedenti. Il venire meno dell’incremento fa perdere il bonus Neet per il mese di calendario di riferimento. In questo caso, il bonus Neet non spetterà all’azienda per i mesi di ottobre e novembre 2023.
Ornella Lacqua, Valentina Melis e Alessandro Rota Porta