21.1 C
Rome
giovedì, Novembre 7, 2024
HomeAttualita' (OLD)Problemi di salute e lavoro

Problemi di salute e lavoro

Date:

giovedì, Novembre 7, 2024

istatIQ. 03/05/2013 – Nel II trimestre 2011, 6 milioni 556 mila persone tra i 15 e i 64 anni (16,5% della popolazione di questa fascia di età) dichiarano di essere affette da una o più malattie croniche o da problemi di salute di lunga durata o di avere difficoltà funzionali.

I problemi di salute rappresentano un ostacolo per l’inserimento nel mercato del lavoro. Oltre il 50% di chi soffre di più di un problema di salute o di difficoltà funzionali è professionalmente inattivo; tale quota diminuisce sensibilmente tra quanti lamentano un solo problema o difficoltà (39,9%) e nessun problema (35,5%).

Il 38,9% (2 milioni e 549 mila) delle persone che hanno problemi di salute o difficoltà funzionali dichiara di avere limitazioni sul lavoro causate da cattive condizioni di salute; un milione 708 mila persone si sentono limitate nel numero di ore di lavoro settimanali che possono svolgere; 2 milioni 347 mila nel tipo di lavoro e nelle mansioni; circa un milione nel raggiungimento del posto di lavoro.

Il 40,6% delle donne e il 36,9% degli uomini affermano di avere almeno una limitazione nel lavoro tra quelle considerate (nel numero di ore di lavoro, nel tipo di lavoro che possono svolgere, negli spostamenti casa-lavoro). Le quote sono più alte nel Mezzogiorno e aumentano con l’avanzare dell’età, raggiungendo il 42,8% tra le persone prossime all’età pensionabile (55-64 anni).

Quasi la metà degli inattivi tra 15 e 64 anni con problemi o difficoltà funzionali lamenta almeno una limitazione nell’eventuale svolgimento di un’attività lavorativa causata dalle proprie condizioni di salute, contro il 28,5% degli occupati.

Tra gli occupati che lamentano cattive condizioni di salute, circa uno su 10 può contare su una o più forme di assistenza sul proprio posto di lavoro: disponibilità di attrezzature speciali o adattamenti all’ambiente di lavoro, assistenza personale, flessibilità nelle modalità di prestazione lavorativa. Tra le persone che non hanno un lavoro, invece, oltre un quarto (26,6%) dichiara che avrebbe bisogno di usufruire di almeno una delle forme di assistenza per poter lavorare.

Oltre un milione e mezzo di individui con problemi di salute o difficoltà funzionali (24,2% della popolazione 15-64 anni nelle stesse condizioni) riferisce di avere almeno una limitazione, diversa dai problemi di salute, nello svolgimento di un’attività lavorativa. Tra questi, circa un milione di persone (30,5% della popolazione con le stesse caratteristiche) lamenta più problemi di salute o difficoltà funzionali, mentre 540 mila ne dichiarano solamente uno (17,3%).

La quota è molto più bassa tra le persone che non dichiarano problemi di salute; si tratta, infatti, di 2 milioni e 617 mila individui pari all’8,7% della popolazione di 15-64 anni che non riferisce problemi di salute.

Articoli Recenti

“Prevenzione, diagnosi e cura del tumore della mammella e del linfedema”.

Per il mese di novembre gli Assessorati alle Politiche Sociali e alle Manifestazioni del Comune di Alberobello hanno previsto un ricco programma di eventi...

Valencia, la testimonianza di Garzelli: “Dopo alluvione con il ciclismo diamo una mano”.

"Gli ultimi giorni sono stati complicati. Io vivo a Betera, a 4 chilometri da Valencia e solo per semplice fortuna non siamo stati toccati dal...

Ambulance.AI: presentata a Roma l’ambulanza del futuro. Le prime 100 unità destinate ad Ares Lazio.

“La nostra ambulanza del futuro è progettata come una piattaforma scalabile, pronta a ospitare servizi sempre più evoluti e a supportare anche le cure...

Sanità, ricerca Assosalute: italiani soddisfatti di farmacie e medici famiglia.

In uno scenario di trasformazione del Servizio sanitario nazionale e necessità di salvaguardare il diritto universale alla salute, quasi il 90% degli italiani ritiene...

Sono sempre di più gli italiani che si trasferiscono all’estero e c’è la crisi dei rimpatri.

"Dal 2020 l'Italia conta circa 652 mila residenti in meno. Nello stesso periodo, invece, continua la crescita di chi ha deciso di risiedere fuori dei confini...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.