Vincere o vincere, più che un dovere un obbligo. E non solo con l’Ucraina, bisogna trovare i tre punti in ogni partita per non dover guardare i risultati degli altri gironi e attendere la rivale dei playoff. Spalletti è appena arrivato nella tempesta di Coverciano, non c’è tempo per prendere confidenza con il nuovo ambiente. Per riassumere la sua situazione si possono chiamare in causa i Queen e David Bowie: “Under Pressure”.
Dopo il pareggio con la Macedonia e il processo immediato avviato contro Donnarumma, Luciano ha deciso di schierarsi, una rapida presa di posizione in difesa del portierone campione d’Europa. Gigio è il titolare dell’Italia, Vicario e Meret restano ad attendere; il momento è troppo delicato per lanciarsi in esperimenti affrettati. I playoff, dopo la notte del Barbera del 2022 e quella di San Siro del 2017 sono diventati un vero e proprio incubo, vanno evitati in ogni modo. Ora si torna al campionato che darà nuove indicazioni per gli azzurri in vista degli appuntamenti con Malta il 14 ottobre e soprattutto con l’Inghilterra il 17, in trasferta. Gran finale del gruppo di qualificazioni di nuovo con l’Ucraina, sarà il 20 novembre e saremo reduci dalla resa dei conti con la Macedonia che tornerà nella penisola, questa volta a Roma.
Italia-Ucraina 2-1 la cronaca della partita
L’Italia era partita forte anche contro la Macedonia. A San Siro Di Lorenzo e Raspadori non trovano la porta, ma è l’inizio con il piede giusto. Bastano 12’ e Sudakov scivola, crollando su se stesso -era anche fuori posizione- lascia a Zaccagni un pallone perfetto per l’assist a Frattesi, primo gol in questo Stadio dal suo passaggio all’Inter, ma con la maglia della Nazionale. L’interista è in gran forma, e quando parte palla al piede crea sempre un pericolo per Bushchan e per i difensori ucraini, che faticano decisamente ad entrare in partita. Anche quella di Zaniolo è una versione che non si vedeva da tempo: dribbling e finezze che fanno tremare Mykolenko su quella fascia. L’impressione è che Spalletti abbia impresso il suo gioco da scudetto anche alla Nazionale, Raspadori fallisce un rigore aereo in movimento, ma non era per niente facile coordinarsi al volo sulla palla di Frattesi. Questione di inserimenti, è un tipo gioco che l’ex Sassuolo conosce alla perfezione, è sempre nel posto giusto al momento giusto, soprattutto sul tiro di Zaniolo quando trovandosi il pallone tra i piedi non può sprecare l’occasione della doppietta. Dovbyk è l’elemento più pericoloso degli ucraini, cercato sempre dai filtranti di Yarmolenko e Zinchenko: Bastoni riesce a coprire bene, non si può dire lo stesso di Locatelli che rischia il patatrac, Scalvini e Dimarco, responsabili sul gol dell’1-2 che vanifica una grande parata di Donnarumma.
Potevano essere dei grandi rimpianti le occasioni di Raspadori nel primo tempo e quella di Zaccagni nel secondo, due rigori in movimento. Spalletti non perdona quindi l’errore del laziale e neanche quello di Dimarco e li sostituisce. Anche Jack ha una seconda occasionissima creata da Zaniolo, questa volta è Bushchan ad opporsi, l’Ucraina resta in partita. Certo che la Nazionale è anche sfortunata, Biraghi avrebbe la porta spalancata, ma non tira e invece serve Gnonto, buona la sua penetrazione in area e l’assist a Locatelli, che scheggia la traversa. L’ingresso di Mudryk nel finale sposta l’inerzia dalla parte della squadra di Rebrov, splendidi stop e dribbling che mettono in difficoltà la nostra fascia destra: a sprazzi si iniziano a capire i 100 milioni spesi dal Chelsea per portarlo a Londra. L’Italia vince, soffrendo più del dovuto, ma conciliando concretezza e bel gioco: è il passo giusto per volare in Germania a difendere il titolo europeo.
Italia-Ucraina 2-1: le pagelle
ITALIA: Donnarumma 6.5, Di Lorenzo 6.5, Scalvini 5.5, Bastoni 7, Dimarco 5.5/ Biraghi 5.5, Frattesi 9, Locatelli 5.5, Barella 6/Cristante SV, Zaniolo 7.5/Orsolini 5.5, Raspadori 5.5/Retegui 6, Zaccagni 5.5/Gnonto 5.5 all. Spalletti
UCRAINA: Bushchan 6, Mykolenko 4.5, Kryvtsov 5.5, Zabarnyi 6, Konoplya 4.5, Yarmolenko 7/ Mudryk 7, Stepanenko 6.5/Sydorchuk SV, Zinchenko 6.5/Buyalskyy SV, Tsygankov 5.5/Vanat 6, Sudakov 4.5, Dovbyk 7/ Yaremchuk 5 All.Rebrov