IQ. 07 Maggio 2013 – Il Ministro Emma Bonino sarà a Londra il 6 e 7 maggio per partecipare alla Conferenza internazionale sulla Somalia. L’evento, che si pone in continuità con l’analoga iniziativa convocata dal Primo Ministro britannico David Cameron a Londra il 23 febbraio 2012, sarà quest’anno co-presieduta dallo stesso Cameron e dal Presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud. Questa nuova impostazione, voluta da parte britannica per valorizzare adeguatamente la ownership somala dell’evento, riflette i cambiamenti intervenuti nel corso dell’ultimo anno in Somalia, dove la fine del lungo periodo transitorio e la nomina di nuove, più legittime istituzioni lo scorso autunno hanno aperto una nuova fase e posto le basi per un’effettiva stabilizzazione del Paese, dilaniato da più di vent’anni di guerra civile.
Sicurezza, giustizia, accountability, gestione delle risorse e processo politico
La Conferenza di Londra si articolerà su quattro grandi temi: sicurezza; giustizia e polizia; accountability e gestione delle risorse finanziarie da parte del Governo somalo; processo politico. L’obiettivo è quello di manifestare sostegno politico e coordinare il supporto tecnico e finanziario della comunità internazionale a favore dei piani di riforma elaborati da parte del Governo somalo e presentati ai partner nelle scorse settimane.
Presenti 55 delegazioni. Per l’Italia dossier prioritario
All’evento prenderanno parte circa 55 delegazioni tra Stati e Organizzazioni internazionali. I Paesi del Corno d’Africa saranno rappresentati al massimo livello. Le delegazioni dei Paesi occidentali saranno guidate invece da Ministri o Sottosegretari. La presenza del Ministro Bonino servirà a confermare l’interesse italiano a svolgere un ruolo da protagonista nel dossier somalo, che rappresenta una delle priorità della politica estera italiana. Lo scorso febbraio, ad esempio, il MAE ha ospitato una country presentation del Paese per illustrare le opportunità di investimento in Somalia alle imprese italiane ed a rappresentanti accademici e istituzionali.