IQ. 09/05/2013 – L’Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l’innovazione tecnologica (Dit), ha svolto a luglio 2012 la seconda indagine sull’utilizzo dei servizi legati all’e-government da parte di consumatori e imprese.
Il 64% dei consumatori intervistati ha dichiarato di aver utilizzato nell’ultimo anno il canale diretto tramite sportello come modalità prevalente di contatto con la PA. Il 15% è ricorso a Internet-mail, mentre soltanto il 4% ha utilizzato la posta elettronica certificata (PEC).
Le difficoltà tecniche e la mancanza di strumenti rappresentano i maggiori ostacoli all’uso di Internet, o a un suo maggior utilizzo, da parte, rispettivamente, del 32% e del 31% dei consumatori intervistati.
Internet-mail rappresenta il principale canale di contatto con la PA per il 69% delle imprese manifatturiere intervistate, per il 58% delle imprese dei servizi di mercato e per il 54% di quelle del commercio al dettaglio.
La mancanza di un contatto diretto si configura come il maggiore ostacolo a un più ampio utilizzo di Internet per il 26% delle imprese manifatturiere, per il 19% di quelle dei servizi e per il 28% di quelle del commercio al dettaglio.
Tra i servizi di e-government più utilizzati da parte delle imprese, al primo posto figurano i servizi per la gestione telematica dei certificati medici; seguono i servizi per il lavoro e la posta elettronica certificata (PEC).
La qualità dei servizi offerti dalla PA attraverso Internet è migliorata per il 40% dei consumatori, per il 38% delle imprese manifatturiere e dei servizi e per il 30% delle imprese del commercio al dettaglio.
Dal confronto dei risultati dell’indagine qui presentata con quella svolta nel 2011 emerge un aumento della quota di imprese che hanno utilizzato prevalentemente Internet nei contatti con la PA, sia tramite Internet-mail (passata dal 60% al 64%), sia tramite PEC (dal 13% al 32%). Per i consumatori la quota Internet-mail aumenta dal 10% al 15%.