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Ci vorrebbe un amico: l’addio a Matthew Perry.

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Nessuno ti ha mai detto che la tua vita sarebbe andata in questo modo”, Matthew Perry avrà sentito ripetersi questa frase, la prima della sigla, almeno 236 volte, tante quante gli episodi di Friends. La scomparsa dell’attore, a soli 54 anni lascia un vuoto sugli schermi televisivi di tutto il mondo. La sua serie, le sue scene lo hanno reso celebre, famoso e amato da tutti i fans che lo hanno incontrato per la prima volta il 22 settembre 1994, la data della prima TV americana del capolavoro ideato da Marta Kauffman e David Crane. Rapidamente Matthew Perry, per il suo ruolo e per la sua originale ironia è diventato l’amico per eccellenza, uno dei sei volti della serie che a suo modo ha scritto la storia della televisione. Un classico gruppo di amici legati da parentele, convivenze ed un comune punto di ritrovo, il mitico bar Central Perk. Friends è diventata l’accademia delle serie TV a carattere comico inaugurando una formula funzionante anche per altri successi. Vengono in mente How I Met Your Mother, l’eterno flashback che racconta la vita nella Grande Mela dei protagonisti; e The Big Bang Theory, una sorta di Friends in versione californiana e universitaria.

Chandler e Joey, Friends

Tuttavia, Perry non ha mai voluto essere ricordato solo per la sua serie: in un podcast di Tom Power del 2022 aveva chiaramente sottolineato il suo impegno nell’ aiutare le persone a sconfiggere l’alcolismo ed altre forme di dipendenza che in passato colpirono lui stesso. Nella sua autobiografia l’aveva definita la Cosa Terribile, che lo aveva piegato all’innaturale bisogno di consumare una bottiglia di vodka a sera ed una quantità spropositata di oppiacei (il Corriere della Sera riporta l’assunzione di 55 pasticche di Vicodin al giorno). Abbandonato giovanissimo dal padre e con una condizione fisica costantemente in bilico -14 operazioni al colon- Matthew Perry è sprofondato in una profonda depressione, quasi nascosta al mondo dalla maschera che Hollywood gli aveva cucito addosso. “Ci vorrebbe un amico”, anche chi ha interpretato quel ruolo ha bisogno dell’amicizia e i suoi colleghi del cast gli sono sempre stati vicini, fin da quando a 24 anni iniziò le registrazioni del primo episodio. “Friends, Amanti e la Cosa Terribile” è il titolo dell’autobiografia sopracitata, in cui si spiegano le scelte e le battaglie della vita di Perry; dalla rottura del rapporto con Julia Roberts per “paura di essere lasciato per primo” al giorno in cui è scampato alla morte, un’impresa che non è riuscito a replicare una seconda volta. La sua storia rischiò di interrompersi nel 2018, quando l’uso di oppioidi gli causò una lesione al colon con conseguente operazione e due settimane di coma, lasciando la sua vita appesa ad un macchinario. “C’erano cinque persone in rianimazione attaccate a macchinari simili, sono l’unico sopravvissuto, perché sono stato l’unico?”. Se lo è chiesto lui stesso, una volta superata quella possibilità di sopravvivenza del 2% che i medici avevano calcolato. Matthew quel giorno rimase aggrappato alla vita, dal suo racconto fu un’esperienza decisiva per tornare ad essere “piuttosto sano”. L’attore se n’è andato lasciando il mistero sulla sua morte avvenuta in quella stessa piscina che lo ritrae su Instagram nel suo ultimo post, nella sua ultima immagine in cui appare rilassato guardando le nuvole che avvolgono la luna.

Matthew Perry

Ritratto di Chandler Bing

Friends è un racconto di amicizia tra fratelli, coinquilini, amanti e innamorati. Le caratteristiche uniche dei sei personaggi ideati dal duo Kauffman-Crane hanno quasi lasciato a far da sfondo la storia principale dell’amore tra Ross e Rachel (David Schwimmer e Jennifer Aniston). Il personaggio di Matthew Perry è parte di quel gruppo, coinquilino di Joey (Matt le Blanc) vicino di casa di Monica (Courtney Cox), la sorella di Ross e abituale cliente del Central Perk il bar dove il gruppo si ritrova in compagnia anche di Phoebe (Lisa Kudrow). Con un suo approccio alla vita, alle sfortune e alle fortune che la caratterizzano, Chandler Bing si è sempre rivelato un anello imprescindibile per la stabilità del gruppo. “Non sono bravo a dare consigli. Può interessarti un commento sarcastico?” È proprio stata la sua capacità di sdrammatizzare ogni situazione con una fredda ironia di autocritica che lo ha portato a trovare il suo lieto fine nell’amore nato dall’amicizia con Monica. Chandler conquista il personaggio di Courtney Cox proprio con il suo fare autocritico, quasi canzonatorio nei confronti di se stesso, dopo aver per anni raccontato all’amica delle sue sfortunate relazioni. “Sono Chandler, faccio battute quando sono a disagio”, un’ammissione con la quale apre il suo ruolo nell’episodio pilota; quello di Matthew Perry è un personaggio in divenire, che supera i timori e gli imbarazzi della gioventù per giungere ad una maturazione completa evidenziata dalla sua storia d’amore. Chandler passa dall’ ”essere convinto fino a 25 anni che l’unico responso ad un ti amo fosse un oh cavolo” al ruolo del marito perfetto, senza mai cambiare il suo spirito ironico. Di Chandler Bing rimarrà il ricordo delle risate e della fedeltà verso gli amici, fedeltà che Joey ripone e raffigura in una scena che rivedendola oggi diventa commovente; quando il suo amico lascia il loro appartamento rimane solo Matt Le Blanc a guardare il posto vuoto sulla poltrona al suo fianco.

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