Per gli appassionati di musica classica, l’inizio del nuovo anno è rappresentato, soprattutto, dall’immancabile Concerto di Capodanno di Vienna, il tradizionale concerto dei Wiener Philharmoniker che, dal 1939, ha luogo nell’elegante Goldener Saal del Musikverein. Per il 2024, sul podio della prestigiosa compagine viennese salirà, per la seconda volta nella storia del Neujahrskonzert dopo il 2019, il sessantaquattrenne di Berlino Christian Thielemann. Ritenuto, a ragion veduta, uno degli esponenti di spicco della tradizione direttoriale tedesca, Thielemann collabora con la Filarmonica di Vienna dal 2000. Alfiere della musica dei paesi germanofoni (in primis Wagner, Richard Strauss, Beethoven, Bruckner, Brahms e Schumann), di casa sui più rinomati palcoscenici internazionali (dal Festival di Bayreuth a quelli di Salisburgo, Baden-Baden e Lucerna, dalla Wiener Staatsoper alla Royal Opera House di Londra), dalla stagione 2024/2025 succederà a Daniel Barenboim alla direzione musicale della Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Nei decenni passati, Thielemann ha ricoperto ruoli quali direttore musicale della Deutsche Oper di Berlino (1997 – 2004), dei Münchner Philharmoniker (2004 – 2011), direttore principale della Sächsische Staatskapelle Dresden dal 2012 (incarico che, dal 1° agosto 2024, verrà assunto da Daniele Gatti). Poco presente, almeno negli ultimi anni, sulle tavole italiane, da novembre 2024 a marzo 2026 Thielemann sarà impegnato al Teatro alla Scala per la Tetralogia wagneriana del Ring.
Come da tradizione, l’evento di Capodanno verrà trasmesso da Vienna in oltre 90 paesi in tutto il mondo; in Italia, sarà possibile seguirlo lunedì 1 gennaio alle ore 13.30 in differita su Rai2 e, alle ore 21.15, in replica su Rai5.
Come da prassi, il programma prevede l’esecuzione di quindici brani, nove dei quali presentati per la prima volta al Neujahrskonzert. Si ascolteranno numerose composizioni di Johann Strauss figlio (quali, per esempio, l’overture dell’operetta del 1895 Waldmeister; il brioso valzer Wiener Bonbons op. 307; il delicato Ischler Walzer. Nachgelassener Walzer Nr. 2, dedicato all’amena cittadina di Bad Ischl, Capitale della Cultura Europea 2024 assieme alla regione del Salzkammergut), accanto ad altre di Eduard Strauss (la rapinosa polka Ohne Bremse op. 238 e la polka-mazurka Die Hochquelle op. 114), Josef Hellmesberger figlio, Carl Michael Ziehrer (il valzer Wiener Bürger op. 419, dal sapore marziale), Anton Bruckner a duecento anni dalla sua nascita (la dinamica Quadrille, WAB 121, nell’orchestrazione di Wolfgang Dörner) e del danese Hans Christian Lumbye (lo spumeggiante galop Glædeligt Nytaar!). Apre le danze la musica boema di Karl Komzák, con la rutilante Erzherzog Albrecht-Marsch op. 136, mentre in chiusura troveremo Josef Strauss con il suo valzer Delirien (Deliriums) op. 212. Al programma ufficiale faranno seguito due amatissimi bis straussiani, il valzer Sul bel Danubio blu (An der schönen blauen Donau) e la Marcia di Radetzky (Radetzky-Marsch).
La Sala dorata del Musikverein, anche per il 2024, sarà abbellita da sontuose e variopinte decorazioni floreali fornite da fioristi e vivaisti austriaci, che iniziano il loro lavoro già il 27 dicembre. Quella del primo gennaio sarà la terza replica, dopo le recite del 30 e del 31 dicembre 2023.
Stefano Balbiani
Fonte: CONNESSIALLOPERA.IT