Un Patrimonio Immateriale da salvaguardare e trasmettere alle generazioni future, uno degli obiettivi principali UNESCO sancito dalla Convenzione del 2003.
Sapere artigiano, colture tradizionali, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti collettivi, tecniche costruttive, pratiche culinarie: un patrimonio di conoscenze e saperi trasmesso di generazione in generazione, che racconta la crescita delle Comunità e la creatività umana.
Il Patrimonio Immateriale è fondamentale per preservare la diversità culturale e l’identità delle comunità: riconoscerlo e tutelarlo significa promuovere lo scambio interculturale e incoraggiare il rispetto reciproco di usi, costumi e tradizioni locali, contribuire a costruire la Pace.
I Club per l’UNESCO costituiscono una preziosa “antenna” sul territorio capace di intercettare le pratiche rurali ancora viventi e individuare i “custodi” che hanno trasformato l’eredità familiare transumante in risorsa strategica, volano di nuove forme di patrimonializzazione ancorate all’etica della “restanza” e alla sostenibilità.
La giornata di studio di lunedì costituirà la prima trappa di un percorso di ricerca e di divulgazione svolto in sinergia tra i Club della FICLU e i fiduciari regionali della Società Geografica Italiana.