L’ultimo spettacolo della stagione nasce dalla collaborazione tra Teatrosophia e l’Accademia Beatrice Bracco che ha ormai la sua sede proprio in Via della Vetrina. L’iniziativa è del direttore artistico Guido Lomoro ed ha come scopo quello di dare spazio e opportunità ai giovani attori. Ecco perché ha deciso di portare in scena i neo-diplomati. Uno spettacolo che parte da un affascinante testo, Shakespeare family di Giuseppe Manfridi, che Guido Lomoro ha trasformato e integrato. Ne è nata una pièce che narra le vicende di 5 personaggi del famigerato Romeo e Giulietta ed esattamente: Romeo, Giulietta, Mercuzio, Frate Lorenzo e Baldassarre che si ritrovano in un non luogo senza tempo…. Uno spettacolo che vede, ancora una volta, unirsi la parola al movimento scenico, quest’ultimo curato da Maria Concetta Borgese.
Giulietta, Romeo, Mercuzio, Frate Lorenzo, Baldassarre. Sono loro a ritrovarsi in un non luogo senza tempo. Ne nasce un confronto in cui scopriranno cose che non potevano sapere. In cui ognuno di loro rifletterà sul proprio agire in quello che è forse il più famoso e coinvolgente dramma shakespeariano. A unirli un comune senso di colpa provocato da una domanda: poteva essere evitato quel tragico finale? E poi. Perché ora si ritrovano in questo non luogo? Che senso ha?
La risposta è nel titolo: figli del poeta. Ed è nel pubblico, eterno spettatore e lettore dell’intramontabile storia “di Giulietta e del suo Romeo”.
Un ringraziamento speciale a Sabrina Galateri, direttrice dell’Accademia Beatrice Bracco.
E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!
Andrea Cavazzini
Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia