In campo 15 milioni di euro con il bando “Digitale Sociale” previsto nell’ambito del Fondo per la Repubblica digitale che ha come obiettivo quello di sostenere progetti, selezionandoli attraverso bandi, rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese e migliorare i corrispondenti indicatori del Digital Economy and Society Index (DESI).
La scadenza per le domande, da inviare tramite la piattaforma dedicata, è fissata al 19 luglio 2024.
Il ruolo della ICT attualmente è cruciale in qualsiasi settore ma chiaramente per gli ETS è divenuto ormai imprescindibile maneggiare la tecnologia e tutto ciò che ne deriva, soprattutto a seguito dell’avvento del RUNTS e di tutte le procedure che ad esso sono collegate.
Di contrasto a questo è anche vero che, nonostante il terzo settore sia in costante crescita, è altresì ancora oggi formato da moltissime piccole realtà presenti sul campo da diversi anni e spesso governate da attori non troppo fidelizzati alla tecnologia, per questo il bando promosso assume un ruolo estremamente importante per il loro completo sviluppo.
Bando Digitale Sociale: caratteristiche e tipologie di progetti finanziabili
Il bando pubblicato nei mesi scorsi sul sito del Fondo per la Repubblica Digitale- impresa sociale, è stato denominato appunto “Digitale Sociale” in quanto mira ad accrescere negli enti no profit la conoscenza sulla digitalizzazione informatica, molto spesso trascurata da alcune organizzazioni ma che rappresenterà sempre più il fulcro dello sviluppo futuro del terzo e di tutti i settori economici e non.
In particolare il bando “Digitale Sociale” mira all’“empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale”.
Si rivolge quindi a tutti coloro che operano all’interno di un ente no profit siano essi collaboratori coordinati, subordinati, o non retribuiti.
Il bando ha una dotazione di 15 milioni di euro che saranno ripartiti sulla base di specifici progetti presentati dagli enti partecipanti.
I progetti dovranno essere presentati non da singoli enti ma da paternariati formati da almeno due soggetti.
Il paternariato dovrà essere composto o da una rete formale di enti o da un gruppo di enti privati non profit, accomunati da un obiettivo comune di crescita, ed una linea di formazione condivisa riguardante tale tematica o da un soggetto pubblico o privato non profit con comprovata esperienza nella realizzazione di progetti in ambito digitale, che contribuisca a costruire il percorso formativo più adatto alle esigenze manifestate e sia eventualmente in grado di sviluppare una soluzione digitale funzionale alle necessità degli enti.
Domanda Bando Digitale Sociale: istruzioni e scadenze per l’invio
I progetti di empowerment dovranno essere presentati dal paternariato solo attraverso uno specifico portale, quindi telematicamente.
Il portale si chiama Re@dy ed il link di accesso è disponibile sul sito del Fondo per la Repubblica Digitale nella pagina dedicata al bando Digitale Sociale.
Al fine di poter utilizzare tale portale sarà prima necessario procedere con la registrazione a cura del soggetto presentante, o del legale rappresentante.
I progetti dovranno essere presentati entro il 19 luglio 2024 e ulteriori informazioni in merito potranno essere richieste all’indirizzo mail reso disponibile dal Fondo (digitalesociale@fondorepubblicadigitale.it).
Fonte: INFORMAZIONEFISCALE.IT
Cristina Cherubini